Scontri durante il corteo, il bilancio a Milano è pesantissimo

Decine di migliaia di manifestanti in piazza in tutta Italia per lo sciopero generale a sostegno della popolazione di Gaza, pesanti gli scontri a Milano

Era stata annunciata come una grande mobilitazione di massa che avrebbe paralizzato le maggiori città italiane e così è stato. Da Livorno a Torino, passando per Milano, Roma, Bologna e Genova, l’Italia si è fermata, tra scioperi, manifestazioni e blocchi in tutto il Paese in solidarietà con la popolazione di Gaza e a sostegno della missione della Global Sumud Flotilla al centro di un presunto attacco nei giorni scorsi.

Scontri in Stazione Centrale
Scontri durante il corteo, il bilancio a Milano è pesantissimo – Milano.cityrumors.it – Ansa foto

Anche nel capoluogo lombardo era stata organizzata una grande manifestazione di massa alla quale hanno partecipato decine di migliaia di persone che hanno sfidato il maltempo che dalla nottata ha sferzato Milano e il resto della Lombardia. Un lungo corteo che da Piazza Cadorna è arrivato fino a Piazza della Repubblica, proprio a due passi dal Consolato USA, ha urlato slogan contro Israele e gli stessi Stati Uniti accusati di essere complici del governo di Netanyahu. Ma all’altezza della Stazione Centrale si sono registrati momenti di altissima tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine.

Una mobilitazione generale in tutte le città

Secondo l’Unione Sindacale di Base che lo aveva organizzato, lo sciopero è stato un “grande successo”, con milioni di lavoratori e lavoratrici che hanno aderito senza ulteriori indugi in porti, scuole, magazzini, fabbriche e amministrazioni pubbliche. Decine di migliaia poi hanno sfilato nelle maggiori città italiane in cortei per mostrare solidarietà alla popolazione di Gaza e condannare il presunto genocidio che Israele sta perpetrando da quando sono riprese le ostilità nei territori occupati. Centomila a Roma, trentamila a Milano, decine di migliaia in tante altre città, da nord a sud, in varie manifestazioni che continueranno fino a sera.

Una mobilitazione generale in tutte le città – Milano.cityrumors.it – Ansa foto

Come purtroppo accade sempre più spesso, alle migliaia di persone di tutte le età che sfilano per le vie delle varie città si mescolano facinorosi che approfittano della confusione per provocare situazioni che poi degenerano in veri e propri scontri e azioni di guerriglia contro le forze dell’ordine. Proprio a Milano, quando il corteo stava sfilando davanti nella Stazione Centrale, se ne sono registrati di pesanti.

Violenti scontri con le forze dell’ordine

Tutto è cominciato nel primo pomeriggio quando un gruppo di manifestanti ha tentato di entrare nell’atrio principale della stazione più importante del capoluogo lombardo nella galleria delle Carrozze e parte dei manifestanti ha lanciato oggetti e alcune pezzi di impalcature verso la polizia. Gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno eretto cordoni per impedire l’accesso, lanciando lacrimogeni e poi caricando i manifestanti per cercare di disperderli. Gli scontri sono proseguiti violenti per alcuni minuti con i manifestanti che in un primo momento sono anche riusciti a sfondare il cordone di polizia a protezione dell’atrio della stazione, con il conseguente fuggi fuggi generale di decine di turisti che cercavano di uscire, con tanto di trolley dietro, dalla zona dei binari. Il risultato degli scontri si sostanzia in decine di feriti e contusi prontamente medicati dal personale del 118, l’atrio della stazione devastato, con i treni che per circa un’ora sono stati costretti a saltare la fermata della Stazione Centrale per evitare guai peggiori.

Molte delle persone che avevano preso parte al corteo, tra studenti, cittadini e professori, si sono allontanati non riconoscendosi in queste scene di guerriglia urbana. “Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza”, così il sindaco di Milano Sala ha commentato condannando gli incidenti, mentre anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sui social ha voluto esprimere “un pensiero di vicinanza alle forze dell’ordine, costrette a subire la prepotenza e la violenza gratuita di questi pseudo-manifestanti. Mi auguro parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche”.  

Gestione cookie