Cinzia Berlinghini è stata ritrovata a Rozzano. La donna di 54 anni che non dava più sue notizie da oltre 24 ore è stata rintracciata. Cosa emerge sulla donna.
La famiglia di Cinzia Berlinghini era seriamente preoccupata per la scomparsa della donna. Si tratta di una dipendente del Tribunale di Milano che era stata vista l’ultima volta nei pressi della stazione Centrale. Da quel momento in poi silenzio totale, nessuna sua notizia e grande preoccupazione da parte della famiglia.
La famiglia aveva in precedenza spiegato che la donna di 54 anni soffre di “disturbi cognitivi in grado di influenzare la sua memoria e il suo orientamento“, commentano. Intanto la madre della donna aveva lanciato un appello sui social a cui ne ha fatto seguito un altro dell’associazione Penelope Lombardia.
Il telefono risultava spento poiché scarico, ma la famiglia aveva comunque fornito dettagli sull’abbigliamento di Cinzia Berlinghini. Al momento della scomparsa, infatti, la 54enne indossava molto probabilmente una felpa rosa con un cappuccio, jeans scuri e scarpe di colore azzurro con dei brillantini.
Cinzia Berlinghini si sarebbe dovuta recare a casa della sorella, ma lì non è mai arrivata, da qui l’allarme e la conseguente denuncia di scomparsa. Nel frattempo la famiglia aveva lanciato al contempo un appello sui social. Chiunque avesse informazioni è pregato di rivolgersi alle forze dell’ordine.
Sul caso è intervenuta la madre della donna che ha scritto un messaggio sui social network. “Mia figlia Cinzia Berlinghini si è persa ieri verso le cinque del pomeriggio a Milano e non è tornata. Era andata da sua sorella in ufficio, in viale Montesanto, ma il portinaio nuovo le ha detto che non conosceva nessuna Monica e l’ha mandata via“, si legge sul messaggio della madre Maria Teresa Fusaro.
Erano passate già 24 ore, ma della donna ancora nessuna traccia. “Aveva il telefono spento perché esaurito. Non è tornata. Abbiamo fatto la denuncia e cercata per tutta la notte. Niente, sono disperata“, ha spiegato la donna visibilmente preoccupata.
Tanti i messaggi di affetto e sostegno per la famiglia della donna di cui non si avevano notizie da oltre 24 ore. Doveva recarsi dalla sorella in ufficio, poi si sarebbe invece persa. L’appello social della famiglia ha fatto il giro del web ed è diventato virale.
Era in stato confusionale quando gli agenti hanno ritrovato Cinzia Berlinghini a Rozzano, nel Milanese. La dipendente del Tribunale di Milano soffre di disturbi cognitivi. Lo scorso venerdì 24 novembre aveva fatto perdere le sue tracce. La 54enne sarebbe in buone condizioni e può finalmente riabbracciare la sua famiglia.
Nel frattempo sempre in Lombardia, in questo caso però a Busto Arsizio, si cerca la 20enne Kimberly Bonvissuto. Della ragazza non si hanno notizie dallo scorso 20 novembre: si ipotizza una uscita con un giovane, ma sulla vicenda vige il massimo riserbo.
Mariano Bonvissuto ha ribadito che sua figlia è uscita portando con sé smartphone, caricabatterie, ma senza vestiti di ricambio. L’angoscia della famiglia cresce, la speranza è sempre viva, pur non ricevendo alcuna notizia da parte della figlia di 20 anni.
Al momento della scomparsa indossava tuta grigia, scarpe nere e un giubbotto Colmar di colore nero. Un rientro a casa, in via Cellini ai Frati (Busto Arsizio) che, però, non sarebbe avvenuto. Nel frattempo il padre Mariano Bonvissuto ha voluto lanciare un appello.
“Non mi risulta. Un fidanzamento è un impegno serio, ce ne avrebbe parlato. Magari una frequentazione. Se mi ascolti Kimberly sappi che papà c’è e ci sarà sempre. Tutto si può risolvere, ma fatti sentire”, ribadisce Mariano Bonvissuto, il padre della giovane scomparsa da Busto Arsizio da cinque giorni e di cui si sono perse le tracce dallo scorso 20 novembre.