Schiuma party di Ferragosto a Milano, 19enne arrestato per violenza sessuale

Era con la fidanzata e, durante lo schiuma party di Ferragosto all’Acquatica di Milano, avrebbe molestato un’altra ragazza. Le sue giustificazioni

La giornata era di festa per tutti e, il 19enne oggi accusato di violenza sessuale, aveva deciso di trascorrerla con la fidanzata all’interno dell’Acquatica Park di via Airaghi, in periferia ovest a Milano. A un certo punto, però, dev’essere successo qualcosa: ecco il racconto della donna che l’ha denunciato e quali sono state le sue giustificazioni.

Arrestato 19enne per violenza sessuale
Arrestato 19enne per violenza sessuale: il racconto della vittima (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Tutto è successo intorno alle 16 mentre, nella grande piscina di via Gaetano Airaghi, era in corso lo show con la schiuma come promesso ai visitatori. Secondo quanto messo a verbale dalla vittima, una coetanea del giovane, a un certo punto lui avrebbe allungato le mani: ecco come ha agito e come si è giustificato lui.

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La violenza sessuale

Mentre a fianco a sé aveva la fidanzata con la quale stava condividendo la giornata di Ferragosto, il 20enne nato in Egitto ma regolare in Italia e senza precedenti avrebbe allungato le mani sulla coetanea e l’avrebbe palpeggiata. A quel punto, la donna si sarebbe allarmata e si sarebbe subito rivolta al servizio di sicurezza della piscina Acquatica Park che, sentendo quanto da lei appena vissuto, ha allertato il 112.

Arrestato 19enne per violenza sessuale
Arrestato 19enne per violenza sessuale: il racconto della vittima (milano.cityrumors.it / ansafoto)

L’arrivo degli agenti

Gli agenti della Questura, quindi, sono subito arrivati sul luogo e hanno fermato il giovane, che è risultato incensurato. Immediato l’arresto con l’accusa di violenza sessuale, di fronte agli occhi sconcertati della fidanzata e contestuale il trasporto al carcere di San Vittore, in attesa dell’udienza di convalida. Interrogato dalla Polizia su quanto commesso, il giovane si sarebbe giustificato dicendo di aver palpeggiato la ragazza “per errore”.

Cosa rischia

Secondo la legislazione italiana, con l’accusa di violenza sessuale si rischia una reclusione da 6 a 12 anni ed aumenta nel caso in cui concorra una delle circostanze aggravanti. Il 19enne, comunque, è in attesa dell’udienza di convalida: nel frattempo, gli agenti stanno indagando ulteriormente per sentire eventuali testimonianze e per visionare le immagini delle telecamere di sicurezza del parco acquatico.

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