Schianto in moto nella notte a Milano: un ventenne perde la vita dopo aver incrociato una volante della polizia. Il giovane, senza patente, era in sella a uno scooter non suo. Tensione in Humanitas dove la salma è stata accolta da amici e parenti…
Ancora una vittima sulle strade di Milano purtroppo in circostanze che dovranno essere chiarite e che in qualche modo riportano alle drammatiche conseguenze della morte di Ramy Elgaml, il giovane morto a novembre durante un drammatico inseguimento che si concluso con uno schianto fatale.

La vittima è un ragazzo di 20 anni di origine libica, si chiamava Mahmoud Mohamed: viveva con la famiglia a Brembate in provincia di Milano.
Schianto fatale in moto: muore un 20enne
Secondo la ricostruzione verbalizzata dagli agenti delle forze dell’ordine pare che Mahmoud, dopo aver incrociato una volante della polizia, abbia svoltato di colpo, forse per evitare un controllo. Pochi secondi dopo, lo schianto: lo scooter Yamaha TMax sul quale viaggiava da solo è finito contro il palo di un semaforo.
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Il giovane è sbalzato sull’asfalto restando per alcuni minuti in condizioni gravissime. Immediati i soccorsi, prestati subito proprio dalla stessa pattuglia che aveva notato la sua manovra evasiva. Ma nonostante la corsa in ospedale, per il giovanissimo non c’è stato nulla da fare.
La ricostruzione dello schianto in modo
Il tragico incidente si è verificato la scorsa notte in via Marco D’Agrate, a Milano, in zona Corvetto. Mohamed è morto poco dopo l’arrivo all’Humanitas di Rozzano. Era senza patente e pare stesse provando uno scooter intestato a un amico.
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Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia locale, l’incidente è avvenuto pochi minuti dopo le 3 del mattino. Mohamed stava percorrendo viale Ortles quando ha incrociato una volante della polizia di Stato che procedeva nella direzione opposta. In quel momento ha svoltato improvvisamente, probabilmente per evitare la pattuglia, e ha accelerato.
La ricostruzione della Questura
Secondo le fonti ufficiali della Questura non ci sarebbe stato nessun inseguimento. Le sirene dell’auto della polizia erano spente e nessun alt era stato intimato dagli agenti: “Non abbiamo avuto contatti né lo abbiamo inseguito– fanno sapere dalla Questura – la pattuglia era impegnata in altra attività, poi ha sentito lo schianto e si è avvicinata per prestare i soccorsi”. Gli accertamenti sono ancora in corso. La polizia effettuerà una indagine interna su quanto accaduto.
Il TMax fuori controllo: impatto con un semaforo
La corsa del TMax sarebbe proseguita a velocità molto sostenuta per circa 800 metri. Poi all’incrocio tra via Marco D’Agrate e via Cassano d’Adda, Mohamed ha perso il controllo del TMax. Lo scooterone ha colpito in pieno un palo della segnaletica semaforica. Il corpo del giovane è stato sbalzato a diversi metri di distanza.
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I sanitari del 118, arrivati in codice rosso con ambulanza e automedica, lo hanno trovato già privo di sensi: “Era in arresto cardiaco – riferisce un soccorritore – lo abbiamo stabilizzato sul posto e trasportato d’urgenza alla clinica Humanitas”. Nonostante i tentativi di rianimazione, il giovane è deceduto poco dopo.
Dolore e lacrime all’Humanitas di Rozzano
Non appena si è diffusa la notizia dell’incidente, amici e familiari del giovane si sono radunati all’esterno dell’ospedale Humanitas. Sul posto sono intervenute pattuglie della polizia e dei carabinieri per monitorare la situazione che tuttavia non è degenerata.
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Una ventina di persone si sono alternate nell’area antistante al pronto soccorso, tra lacrime e abbracci. Il clima, seppur carico di dolore, è rimasto tranquillo. Non si sono registrati momenti di tensione: “Ho lasciato il lavoro per portargli un fiore – ha detto un parente – non riesco ancora a crederci”.
L’inchiesta, coordinata dalla PM Giorgia Villa, punta ora a chiarire se Mohamed stesse fuggendo consapevolmente da un eventuale controllo o se la sua manovra sia stata dettata dal semplice timore, essendo senza patente e su un mezzo non di sua proprietà.

Un altro schianto in moto nella stessa zona
L’incrocio dove Mohamed ha perso la vita è lo stesso dove, solo pochi giorni prima, un’altra giovane vittima aveva perso la vita in sella a una moto. Valeria Necchi, 37 anni, è morta giovedì scorso in seguito a un violento scontro con un furgone. Un tratto di strada che si conferma indipendentemente dalle situazioni estremamente pericoloso, teatro di due gravi incidenti in meno di una settimana.
Chi era il giovane morto nello schianto in moto
Il giovane avrebbe compiuto 21 anni a giugno: era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti legati al traffico di stupefacenti. Al momento dell’incidente, risultava essere in possesso del solo foglio rosa. Non aveva la patente: ed è probabilmente per questo che ha cercato di eludere il controllo.