Ruba in un supermercato e si finge commessa con la polizia: come è stata incastrata la ladra

Una ladra in azione chiama la polizia per ritardare l’arrivo delle volanti: 41enne arrestata. Cosa voleva mettere in scena. 

Nel giro di pochi secondi voleva passare da ladra a finta vittima, ma la polizia l’ha arrestata. Una donna italiana di 41 anni è stata bloccata lo scorso martedì 2 gennaio in seguito ad un furto avvenuto in via Grosotto, a Milano.

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Furto in un negozio, 41enne arrestata dalla polizia. Il piano per evitare l’arrivo delle forze dell’ordine non è riuscito (Immagine Rete)

Un tentativo di dileguarsi, con tanto di chiamata alla Polizia di Stato, poi invece l’arresto. Secondo le informazioni raccolte, la 41enne avrebbe provato a ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine, con tanto di telefonata.

La dinamica

Tutto è scattato intorno alle ore 16.30 dello scorso martedì 2 gennaio. Un addetto alla vigilanza ha bloccato la donna mentre cercava di uscire dal locale: aveva con sé creme corpo e viso. La refurtiva aveva un valore complessivo di 230 euro. Ma proprio la stessa ladra beccata, approfittando della distrazione dei dipendenti, avrebbe chiamato le forze dell’ordine.

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Polizia in azione per arrestare una donna di 41 anni, ha derubato prima un negozio e poi finto di essere una commessa per evitare di farsi arrestare (Immagine Rete)

Si sarebbe addirittura spacciata per una commessa, chiedendo di annullare l’intervento in quanto non più necessario. Soltanto dopo qualche minuto, invece, il personale dell’ipermercato ha contattato le forze dell’ordine, soltanto in quel momento gli agenti sono entrati in azione.

Una volta giunti sul posto hanno preso in consegna la donna e l’hanno arrestata. A suo carico pendono le accuse di furto aggravato, ma non solo. Vista la finta telefonata, effettuata proprio dalla ladra, emerge anche l’accusa di falsa attestazione.

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Non solo l’accusa di furto

La seconda telefonata alle forze dell’ordine ha infatti insospettito gli investigatori che, di conseguenza, sono giunti sul posto. Accertato quanto avvenuto, di conseguenza, hanno arrestato la donna con due accuse ben precise. La prima è di furto aggravato, l’altra di falsa attestazione: in questo secondo caso, infatti, l’accusa giunge per la telefonata fatta proprio dalla donna alle forze dell’ordine. La 41enne ha contattato il personale di polizia, chiedendo loro di non recarsi in sede visto che avevano già risolto l’accaduto. In realtà è però tutta una messinscena della donna per evitare l’arresto.

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