E’ stato trovato in una camera d’albergo a La Spezia il cadavere di Rossella Caminotti. La 53enne di Cremona era sparita con il marito Alfredo Zenucchi da 11 giorni. Confessa l’uomo: “volevamo ucciderci insieme, io non ce l’ho fatta ad ammazzarmi”
Sul suo corpo sono state trovate segni di coltellate inferte con una lama da rasoio. Il cadavere di Rossella Caminotti, edicolante originaria di Cremona, è stato ritrovato nel giorno della Festa dell’Immacolata, 8 dicembre, da una cameriera dell’hotel a Mattarana, frazione di Carrodano, provincia di La Spezia.
Il marito della donna, Alfredo Zenucchi (57 anni) originario di Gazzaniga, provincia di Bergamo, non c’era, dopo l’omicidio era scappato. E’ stato fermato dai carabinieri 5 ore dopo essere stato visto uscire dall’albergo alle prime luci dell’alba. La coppia di coniugi era sposata da 9 mesi e a gennaio scorso Alfredo aveva rilevato l’edicola in via Roma nel piccolo paese in provincia di Cremona, Bonemerse. Insieme, marito e moglie, gestivano quell’edicola e tutti ricordano la coppia come molto riservata.
I giorni prima dell’omicidio
Alfredo e Rossella era una coppia di coniugi molto conosciuta Bonemerse, paese di poco più di 1.000 abitanti in provincia di Cremona. La 53enne, originaria di Rivarolo Mantovano, prima di gestire l’edicola con il marito 57enne, in passato aveva lavorato come parrucchiera. Marito e moglie abitavano a Cavatigozzi, frazione di Cremona.
In paese dicono che da 11 giorni i coniugi erano spariti. Il 27 novembre scorso sulla saracinesca della loro edicola era comparsa un cartello: “Oggi chiudiamo alle 16.30”. Inizialmente nessuno ha dato importanza a quell’annuncio di chiusura anticipato. Ma il giorno successivo, vedendo l’attività commerciale chiusa e i pacchi di giornali accatastati davanti all’ingresso, si è capito che qualcosa non andava come doveva.
Sia Rossella che Alfredo non rispondevano più né ai messaggi né alle telefonate sul cellulare. Preoccupati per quella strana assenza ingiustificata, i concittadini della coppia hanno iniziato a domandare dove fossero i due. Il primo cittadino si era messo in contatto con i carabinieri cercando di carpire maggiori informazioni, fino a quando lo scorso 2 dicembre si è recato in caserma.
Quello stesso giorno la cugina di Rossella su Facebook aveva pubblicato un appello, in cui invitava chiunque avesse notizie della coppia a contattarla. Di certo nessuno nel piccolo paese si aspettava una notizia così drammatica. Il paese ora è agghiacciato dal ritrovamento del cadavere della donna.
Chi era Rossella Caminotti
53 anni compiuti lo scorso 27 novembre, giorno in cui sulla saracinesca dell’edicola gestita con il marito nel piccolo paese del Cremonese, era comparso l’annuncio: “Oggi chiudiamo prima”. Da quel giorno Rossella Caminotti sparisce per sempre. Il cadavere verrà ritrovato solo dopo 11 giorni in una stanza d’hotel in provincia di La Spezia dal personale di servizio.
Rossella è l’ennesima vittima di femminicidio. Si arriva così a quota 108 donne morte per mano di uomini: mariti, compagni o ex, da inizio anno ad oggi. La 53enne era innamorata dei cani, fan sfegatata di Vasco Rossi. Sempre presente alle feste di paese, allegra e vivace. Erano queste le due grandi passioni della donna, nata e cresciuta a Rivarolo Mantovano (provincia di Mantova) dove aveva lavorato come parrucchiera in un salone in pieno centro storico prima di lasciare la provincia per trasferirsi a Cremona.
Un amico della 53enne racconta al Corriere: “Rossella era magrissima, perché ha sempre avuto problemi alimentari, una volta fu ricoverata in ospedale”. Ma da qualche tempo aveva iniziato una relazione sentimentale con Alfredo Zenucchi, 57 anni originario della Bergamasca.
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I vicini: “Da mesi la casa sembrava abbandonata”
Dopo la tragica fine della donna per mano del marito, ora in paese tutti sono sgomenti:“Erano persone molto gentili, disponibili, carine con i clienti”. Il sindaco di Bonemerse, Luca Ferrarini, che li aveva uniti in matrimonio lo scorso 9 marzo, ha dichiarato: “Sembravano persone tranquille, contente. Dissi loro che entravano con un ruolo importante nella comunità”.
Infine, i vicini di casa della coppia riferiscono al giornale: “Non li abbiamo mai sentiti urlare, non abbiamo mai assistito a liti particolari. Erano un po’ strani. Lui non lo abbiamo praticamente mai visto, con lei avremo parlato tre volte in tutto. E per dire buongiorno o buonasera. Da mesi la casa sembrava come abbandonata. L’erba del giardino è cresciuta in maniera smisurata e abbiamo provveduto a tagliarla noi”.
