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Cronaca

Rimpasto nel Comune di Milano, come cambiano gli incarichi di giunta

In un rimpasto che cambia diversi equilibri nella giunta del Comune di Milano il sindaco Beppe Sala assume la delega alla sicurezza, mentre Fabio Bottero entra in giunta come assessore all’Edilizia residenziale pubblica

Il comune di Milano cambia volto con un rimpasto che riassegna alcune deleghe chiave all’interno della giunta di Palazzo Marino.

Rimpasto nel Comune di Milano, come cambiano gli incarichi di giunta – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il sindaco Beppe Sala ha deciso di gestire direttamente la delega alla sicurezza, una delle più calde e delle più discusse soprattutto in questo ultimi mesi. Mentre l’ex sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero, entra in giunta come nuovo assessore all’Edilizia residenziale pubblica.

Rimpasto nella giunta del Comune di Milano

I cambiamenti di incarico che riguardano il sindaco Sala e l’ingresso di Bottero in giunta sono sicuramente i più significativi. Ma non sono gli unici. Variazione significativa anche per l’assessore Marco Granelli che, lasciata la sicurezza, non senza discussioni per via di alcuni casi che hanno riportato Milano al centro delle pagine di cronaca con episodi piuttosto preoccupanti, si occuperà di opere pubbliche e protezione civile, mentre Emmanuel Conte assume la responsabilità del Piano Casa.

Bottero nuovo assessore all’Edilizia residenziale pubblica

Fabio Bottero, esponente del Partito Democratico ed ex sindaco di Trezzano sul Naviglio, prende il posto dell’uscente Guido Bardelli dimissionario tra le polemiche. Il caso di alcuni messaggi personali e privati i Bardelli con i quali aveva espresso alcune critiche a Sala prima della sua nomina aveva scatenato discussioni accesissime in sala.

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“Mi dimetto a beneficio della libertà e della serenità di tutti” aveva detto Bardelli motivando la sua uscita di scena prima che le discussioni diventassero davvero accesissime.

Discussioni dopo il rimpasto nella giunta di Milano

La nomina di Bottero ha suscitato reazioni contrastanti: “Abbiamo davanti a noi due anni di lavoro decisivi per la città” – ha detto Beatrice Uguccioni, capogruppo PD a Palazzo Marino – Bottero è stato un ottimo sindaco e siamo certi che metterà al centro delle sue politiche il diritto alla casa”.

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Non mancano, tuttavia, le critiche. Giulia Pastorella, capogruppo di Azione a Palazzo Marino, esprime dubbi: “Non sappiamo con che logica sia stato designato Bottero e, cosa più importante, il problema della sicurezza non doveva essere affidato direttamente al sindaco. Si tratta di un accentramento pericoloso in un momento assolutamente critico rispetto agli ultimi episodi avvenuti in città”.

Sala assume la delega alla sicurezza

Dunque è proprio questa una delle scelte più discusse del rimpasto, quella delega alla sicurezza che il sindaco Sala ha deciso di gestire personalmente. “Nel giro di valzer delle deleghe, Sala ha ammesso che la criminalità è un problema reale – ha commentato in aula afferma Silvia Sardone, eurodeputata della Lega – ma non basta accentrare su di sé la delega per fare chiarezza o risolvere i problemi”.

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Il nuovo assetto prevede un comitato strategico per la sicurezza e la coesione sociale, presieduto dal sindaco e dalla vicesindaca Anna Scavuzzo. Tuttavia, non tutti sono convinti dell’efficacia di questa soluzione.

“Abbiamo chiesto un confronto politico ampio, ma le scelte sono state fatte senza consultare la maggioranza” hanno commentato a riguardo Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara di Europa Verde. Una maggioranza che anche in considerazione di queste dichiarazioni sembra piuttosto frammentata.

Maggioranza in discussione

Se da una parte il Partito Democratico difende le scelte operate dal sindaco con il capogruppo regionale Pierfrancesco Majorino “L’innesto di Bottero nella giunta è un segnale forte di integrazione tra Milano e la sua area metropolitana, si tratta di una persona seria e perbene, promotrice della cultura della legalità e della responsabilità”.

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Dall’altra però ci sono anche i pareri contrari dei partiti minori della coalizione che non nascondono il loro malcontento: “Il rimpasto è stato deciso senza la necessaria condivisione” ha sottolineato anche Onorio Rosati di Sinistra Italiana.

Maggioranza in discussione – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Rimpasto in giunta a Milano: opposione all’attacco

Dal fronte dell’opposizione, le critiche non si fanno attendere: “La ridistribuzione delle deleghe contribuirà al caos”, afferma Riccardo Truppo di Fratelli d’Italia. “Privare Bottero delle deleghe sul Piano Casa dimostra lo scontro interno alla sinistra” ha aggiunto Marco Bestetti, consigliere per Fratelli d’Italia.

Elezioni in arrivo

Nel frattempo, anche se le elezioni non riguardano direttamente Milano, sono state ufficializzate le date per il rinnovo di alcuni consigli comunali significativi, 18 in Lombardia, quattro dei quali nella città di metropolitana. Si voterà a Cernusco sul Naviglio e Rozzano a seguito della recente scomparsa dei sindaci Ermannno Zacchetti e Gianni Ferretti, a Opera – a causa dello scioglimento del consiglio comunale e Robecchetto con Induno dove il comune è commissariato. Solo a Cernusco e Rozzano si voterà su doppio turno: prima consultazione tra domenica 25 e lunedì 26 maggio, eventuale ballottaggio – cui si aggiungeranno alcune consultazioni referendarie, domenica 8 e lunedì 9 giugno.