Rapina al punto Snai, armati di pistola chiudono nel ripostiglio i dipendenti e scappano con il bottino

Un bottino da 5 mila euro e la fuga. La rapina è avvenuta in un punto Snai di Biassono, provincia di Monza e della Brianza nel tardo pomeriggio di venerdì, 29 marzo 2024. E’caccia a due malviventi armati di pistola

Sono entrati nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, 29 marzo 2024, nel centro scommesse Snai di via Cesana e Villa 39, nel comune di Biassono, provincia di Monza e della Brianza con il volto coperto e armati di due pistole. Hanno fatto irruzione nel negozio chiudendo gli addetti alla reception in un ripostiglio. Poi hanno svaligiato le casse racimolando un bottino da 5 mila euro in contanti.

rapina snai
Rapina in un punto Snai della provincia di Monza e della Brianza. Ladri entrano nel centro scommesse armati di due pistole e a volto coperto. Chiudono nel ripostiglio i dipendenti e scappano con un bottino da 5 mila euro. E’ caccia ai ladri in Lombardia (ansa) milano.ciityrumors.it

I due banditi una volta accaparrato il denaro sono usciti dal punto Snai e si sono dati alla fuga a piedi. Vicino ad attendere i due ladri c’era  un’auto di un complice pronta a partire. Dopo il colpo, sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Monza allertati dai dipendenti del centro scommesse. Ora verranno analizzate le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza sia interne che esterne al punto Snai in modo da individuare al più presto i malviventi.

Ondata di criminalità urbana

Non è il primo caso di rapina che occupa le prime pagine dei giornali. In Lombardia, sempre di più, l’ondata di criminalità sembra aumentare. Ogni giorno i fatti di cronaca si riempiono di ladri che svaligiano negozi, punti vendita, gioiellerie ma anche semplici passanti. Da Milano a Varese, passando per tutte le altre province della Lombardia, i cittadini sono spaventati dalla criminalità incalzante.

gioielleria
Rapina in un punto Snai della provincia diMonza e della Brianza. Ladri entrano nel centro scommesse armati di due pistole e a volto coperto. Chiudono nel ripostiglio i dipendenti e scappano con un bottino da 5 mila euro. E’ caccia ai ladri in Lombardia (ansa) milano.ciityrumors.it

E davanti a questa ondata di violenza, la reazione delle autorità e la percezione dei cittadini diventano centrali nel dibattito sulla sicurezza urbana. Sulla questione, sempre più diffusa in Lombardia, i rappresentanti politici locali hanno espresso preoccupazione per il deterioramento della situazione, sollecitando interventi concreti per ristabilire l’ordine e la tranquillità nelle zone maggiormente più a rischio.

La richiesta di maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio lombardo ma anche di strategie mirate per prevenire ulteriori episodi delinquenziali riflette l’assoluta urgenza di risposte efficaci e immediate da parte delle istituzioni.

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Le soluzioni al fenomeno della criminalità

I dati allarmanti della criminalità a Milano sollevano questioni complesse legate alla gestione della sicurezza cittadina in una metropoli che non ferma mai il suo sviluppo. A contribuire alla crescita di casi di rapine e aggressioni in strada sono sicuramente alcuni fattori come:

  • la disoccupazione giovanile;
  • la marginalizzazione sociale;
  • la mancanza di opportunità.
Polizia Locale
Rapina in un punto Snai della provincia diMonza e della Brianza. Ladri entrano nel centro scommesse armati di due pistole e a volto coperto. Chiudono nel ripostiglio i dipendenti e scappano con un bottino da 5 mila euro. E’ caccia ai ladri in Lombardia (ansa) milano.ciityrumors.it

Queste sono solo alcuni dei fattori che possono contribuire alla radicalizzazione della criminalità in città. Inoltre, aspetti ritenuti fondamentali per combattere la criminalità sono di sicuro l’efficacia delle strategie di prevenzione del crimine e il ruolo delle comunità locali nel supportare gli sforzi delle autorità.

Affrontare il problema della violenza nel capoluogo Lombardo richiede un approccio multidimensionale che includa la prevenzione e la rieducazione delle nuove generazioni e degli stranieri con interventi mirati, in questo ultimo caso, all’integrazione sociale nonché al miglioramento delle condizioni economiche per i più giovani, ritenuti più a rischio. Dunque, la sfida alla criminalità in città è un campanello d’allarme che richiede un’azione coordinata, ben organizzata e mirata attraverso un impegno congiunto e condiviso da autorità, cittadini e organizzazioni sociali. Solo così si riuscirà – forse – ad avere strade più sicure e una vita in città più serena.

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