Finiti in manette un 18enne e un 17enne, con l’accusa di aver commesso due rapine in tre ore. Ecco cos’è successo a Corsico, in provincia di Milano
Altro arresto di giovanissimi, a Milano. Nelle ultime ore, un 18enne e un 17enne egiziani hanno visto gli agenti mettergli le manette: sono accusati di aver commesso due raid nel giro di pochissime ore. La zona è quella di Corsico, in provincia di Milano: ecco cos’hanno fatto.
Il tutto è accaduto verso le 18 di giovedì 28 marzo, prima in zona stazione e poi in via Cantore, sempre a Corsico. I due colpi sono stati gestiti con la medesima violenza e pressocché allo stesso modo: poco dopo la seconda, però, i due baby banditi sono stati arrestati con ancora parte del bottino addosso, quindi dichiarati in arresto.
Leggi anche – Milano, in trenta contro la Polizia per liberare un 17enne: caos in centro
Leggi anche – Nascosti nel garage armi, 80 kg di droga e veicoli rubati. Arrestato pensionato
Aggrediti due minorenni
Verso le 18 di ieri sera, i due baby banditi si sono avvicinati a un 17enne e a un 16enne che si trovavano in zona stazione a Corsico. Dopo aver chiesto loro di dargli tutti i soldi che possedevano ed aver ricevuto un “no” come risposta, i due hanno puntato un coltello contro il 17enne e, quindi, si sono fatti dare i 500 euro che aveva nel portafoglio. Dopo la loro fuga, il 16enne ha provato a inseguirli ma si è sentito urlare: “Scappa o ti uccidiamo!“, frase dopo la quale ha deciso di allontanarsi e di chiamare la Polizia.
Poche ore dopo, una rapina pressocché identica in via Cantore. Questa volta vittime sono due 23enni, a cui i due baby banditi hanno rubato 300 euro. Una delle due vittime ha colpito uno dei due ladri con uno spray al peperoncino, causandogli una ferita all’occhio che oggi lo costringe al San Paolo con una prognosi di 10 giorni. Denunciati anche questa seconda volta nel giro di poche ore, i due baby banditi sono stati arrestati in zona stazione: parte del bottino era ancora nelle loro tasche e tutte e quattro le vittime li hanno riconosciuti.
