Presero a calci e a pugni un uomo di 34 anni la notte di Capodanno a Meda (Brianza). A distanza di un anno dall’aggressione sono stati arrestati i quattro autori: 3 minori e un 20enne
Una violenta aggressione ai danni di un uomo di 34 anni, brutalmente picchiato da una banda di tre minorenni e un 20enne, tutti italiani e tutti già noti alle forze dell’ordine, avvenuta nella notte di San Silvestro a Meda, in Brianza lo scorso anno. A distanza di un anno esatto dal cruento fatto di sangue il gruppo di aggressori è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso.
La vittima, un straniero di 34 anni, venne pestato a sangue e lasciata priva di sensi in mezzo alla strada. La vicenda destò molto scalpore per la violenza con cui è avvenuta. Inoltre, il pestaggio all’uomo da parte dei 4 giovanissimi avvenne senza alcun motivo. L’arma con cui gli aggressori colpirono l’uomo, verosimilmente un coltello o dei cocci di una bottiglia rotta, ad oggi non è stata ancora rinvenuta dagli investigatori che indagano sul caso.
Capodanno di sangue
Era la notte dell’ultimo dell’anno quando a Meda, comune in provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia, un uomo di origini straniere fu travolto dalla furia di quattro ragazzini: due 17enni, un 16enne e un 20enne all’epoca dei fatti che presero, senza apparente motivo, di mira l’uomo in mezzo alla strada.
Secondo i riscontri, il gruppetto di aggressori si avventò contro due uomini pakistani, uno dei quali riuscì a fuggire mentre l’altro, la vittima 34enne ebbe la peggio. L’uomo in questione non riuscì a scappare via poiché in evidente stato d’ebrezza e così cadde preda dei 4 che gli si scaraventarono contro prendendolo a calci e a pugni.
Dalla ricostruzione dei tragici fatti, il gruppo dei quattro aggressori era in strada insieme ad altri gruppi coetanei nell’intendo di festeggiare la notte di San Silvestro. Mentre gli altri due uomini si stavano dirigendo presso un distributore di sigarette automatico li vicino. Non è chiaro cosa sia accaduto nello specifico ai 4 che abbia fatto scattare la molla della violenza.
I soccorsi
Lasciato privo di sensi sull’asfalto, l’uomo fu visto in quello stato qualche ora dopo l’aggressione subita da un passante. Così, il passante resosi conto che quell’uomo era stato vittima di una violenta aggressione, chiama il 118. Immediatamente arriva un’ambulanza e i soccorritori riscontrano sul corpo della vittima anche ferite da taglio.
Il 34enne viene subito trasportarono d’urgenza in codice rosso presso l’ospedale Niguarda di Milano dove verrà curato per le ferite profonde ricevute.
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Le indagini
I carabinieri di Meda e della compagnia di Seregno avviano le indagini sul caso. L’attività investigativa degli uomini dell’Arma si è focalizzata sugli accertamenti tecnici e le analisi dei video estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza della zona interessata dall’aggressione.
Ma non solo, anche sulle testimonianze di altri giovani presenti sul posto quella notte. Seppur, inizialmente i giovani testimoni erano restii a rilasciare alcuna dichiarazione riguardo i fatti poiché, come in un secondo momento si scoprirà, erano stati intimiditi dagli indagati affinché non rilasciassero alcuna testimonianza.
Dalle telecamere di videosorveglianza della zona gli investigatori sono risalita anche ad una macchina che quella notte si era fermata per conversare con il gruppo dei quattro aggressori. Dalla targa del veicolo, poi, i carabinieri sono risaliti ai ragazzi che hanno finalmente rivelato quello che avrebbero visto quella sera. Una lunga indagine durata quasi un anno intero che, però, all’alba di oggi, 12 dicembre 2023, ha portato alla cattura e all’arresto dei quattro responsabili che dovranno rispondere della pesante accusa di tentato omicidio aggravato in concorso.
