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Cronaca

Neonato lasciato sul pianerottolo, novità nelle indagini: si ipotizza sia stata la madre

Passi avanti nell’indagine sul neonato abbandonato nell’androne di un palazzo a Milano. La nuova pista coinvolge la madre: ecco le novità

Verso le 16 del 1° febbraio, in via degli Apuli numero 4 a Milano, Gamal Ghobrial apre la porta di casa sua e, nell’androne del palazzo in cui vive nel quartiere Giambellino, trova davanti a sé un bambino di appena un mese avvolto in una coperta e vestito con una tutina e un cappellino rosa. Con lui un biglietto che suona come una disperata richiesta d’aiuto: sebbene sulle prime si pensasse che a lasciare il bambino e il post-it fosse stato il padre, ora le autorità hanno una nuova pista.

Neonato abbandonato sul pianerottolo, novità nelle indagini: abbandonata l’ipotesi del padre (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Gamal Ghobrial non crede ai suoi occhi quando vede la scena che gli si palesa di fronte. Il bambino sembra stare apparentemente bene e il biglietto di fianco a lui, scritto in arabo, riporta una richiesta d’aiuto.  “Vivo vicino a te. Ti chiedo di prenderti cura di mio figlio in modo che io possa essere rassicurato su di lui finché i miei affari non si saranno sistemati”, si legge. Chi l’ha scritto, inoltre, informa che la madre del bambino è morta durante il parto e quindi fin dai primi secondi si ipotizza che l’autore dell’abbandono e del biglietto sia il padre naturale. Oggi, però, tutte le supposizioni sono state ribaltate: ecco le novità sul caso.

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Neonato abbandonato a Milano, nuova pista: la ricostruzione

Non appena Gamal Ghobrial informa le autorità di quanto accaduto, in via degli Apuli n.4 arrivano i Carabinieri e i sanitari di Areu, che portano il bambino alla clinica De Marchi e che iniziano subito le indagini. Oltre ai racconti dei testimoni, gli investigatori procedono con l’analisi delle registrazioni delle telecamere installate nella zona, tra cui quelle del palazzo e quelle dello stabile Aler. Parallelamente, inoltre, indagano in tutti gli ospedali della zona per capire se, nell’ultimo periodo, ci siano stati casi di donne morte per parto: identificare i genitori biologici del bambino è infatti fondamentale.

Neonato abbandonato sul pianerottolo, l’ipotesi è che c’entri la madre (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Chi ha lasciato il bambino nell’androne di quel palazzo, infatti, rischia l’accusa di abbandono di minore. Diversa è invece la situazione nella quale si lasci un neonato fuori da un ospedale e, soprattutto, nelle condizioni di essere rapidamente visto e preso in cura dai sanitari: in questo caso, chi compie il gesto non rischia alcuna accusa di quel tipo. Sebbene sulle prime si pensi che a compiere quel disperato gesto fosse stato il padre del bambino, oggi invece le autorità hanno nuovi sospetti.

Le nuove consapevolezze degli investigatori

Non appena iniziano le indagini, gli investigatori fanno subito il giro degli ospedali e delle cliniche milanesi per scoprire se, nell’ultimo periodo, ci siano stati casi di morte per parto. Nessuna delle strutture segnala episodi di quel tipo e, quindi, le autorità ipotizzano che il bambino sia stato partorito in casa, senza supporto sanitario. Anche in questo caso, però, si dovrebbe avere una prova che consisterebbe nel cadavere della neo-mamma, di cui oggi non si ha alcuna notizia e del quale gli investigatori non hanno trovato alcuna traccia, al momento.

Neonato abbandonato sul pianerottolo, novità nelle indagini: potrebbe essere un condomino (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Tra le possibilità, quindi, si fa strada anche quella secondo la quale ad abbandonare il neonato sia stata proprio sua madre che, presa dallo sconforto e dalla disperazione dettata dal momento delicato, potrebbe aver deciso di inscenare la sua morte così da non essere cercata ed identificata. Al momento, gli investigatori stanno scandagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza ma, da quanto è emerso finora, non è stata riscontrata alcuna presenza estranea nei dintorni del portone di via degli Apuli 4, tra le 16 e le 16.20 del 1° febbraio.

Potrebbe essere un condomino

Poiché quindi non si nota nessuno che, dall’esterno, entri nel palazzo di Gamal Ghobrial con un passeggino e poi esca senza, intorno alle 16 del 1° febbraio, si ipotizza che il responsabile di quel gesto viva proprio nel palazzo stesso. Questo spiegherebbe quindi l’assenza di movimenti strani all’esterno: l’autore dell’abbandono, infatti, avrebbe fatto le scale del condominio e, una volta lasciato il neonato, se ne sarebbe tornato a casa sua, senza farsi vedere da nessuno. A supporto di questa ipotesi il bigliettino lasciato insieme al bambino, sul quale si legge: “Abito vicino a te”.