Municipio+blindato+dopo+l%26%238217%3Barresto+di+Massimo+Gentile%2C+prestanome+del+boss+Messina+Denaro.+Si+cercano+prove+negli+uffici+di+Limbiate
milanocityrumorsit
/cronaca/municipio-blindato-dopo-larresto-di-massimo-gentile-prestanome-del-boss-messina-denaro-si-cercano-prove-negli-uffici-di-limbiate.html/amp/
Cronaca

Municipio blindato dopo l’arresto di Massimo Gentile, prestanome del boss Messina Denaro. Si cercano prove negli uffici di Limbiate

Gli sportelli comunali e gli uffici del primo piano del Municipio di Limbiate sono chiusi e blindati dopo l’arresto dell’architetto Massimo Gentile, prestanome e fiancheggiatore del capo boss Matteo Messina Denaro. In azione i reparti speciali a caccia di prove

Il reparto speciale dei carabinieri del Ros sono giunti in municipio a Limbiate ieri mattina, mercoledì 27 marzo, poco prima dell’apertura degli uffici comunali blindando tutto. Le perquisizioni degli uomini dell’Arma del Ros si sono concentrate al primo piano dell’edificio dove risiede l’ufficio dell’architetto Massimo Gentile, responsabile del servizio Lavori Pubblici.

Municipio blindato dopo l’arresto del prestanome del Boss Messina Denaro, Massimo Gentile, perquisizioni a tappeto nel comune di Limbiate (@facebook) milano.cityrumors.it

Prima dell’arrivo in municipio i carabinieri si sono diretti nell’abitazione di Gentile a Solaro (Milano) dove l’uomo vive dal 2022 con la famiglia, moglie e tre figli piccoli, per eseguire la convalida del fermo. L’architetto lombardo ma originario siciliano è stato arrestato con l’accusa di essere stato uno dei fiancheggiatori del boss trapanese Matteo Messina Denaro quando quest’ultimo era latitante.

Le perquisizioni in municipio

Massimo Gentile ha contribuito a garantire al boss Messina Denaro la sua lunga latitanza e per questo è stato fermato e arrestato ieri dai carabinieri del reparto speciale Ros nel milanese. Dopo la cattura dell’architetto, i militari si sono diretti presso il municipio di Limbiate.

Municipio blindato dopo l’arresto del prestanome del Boss Messina Denaro, Massimo Gentile, perquisizioni a tappeto nel comune di Limbiate (@facebook) milano.cityrumors.it

Tra i dipendenti comunali c’era sgomento ieri mattina quando Ie forze dell’ordine hanno intimato loro di rimanere tutti chiusi all’interno dei propri uffici, gli sportelli al piano terra chiusi al pubblico. Le perquisizioni degli uomini del Ros sono andate avanti per circa 3 ore. Sono stati setacciati i faldoni trovati nell’ufficio di Massimo Gentile e intorno le 11.30 della mattina i carabinieri del reparto speciale sono usciti dal Comune di Limbiate portando con sé documenti e un computer sequestrato dalla stanza dell’architetto.

LEGGI ANCHE: >>> Milano, studente perseguitato da stalker 28enne: arrestata due volte in 15 giorni

LEGGI ANCHE: >>> “Genitori 2023”, il piano di aiuti del Comune di Milano per famiglie con figli ha funzionato: le stime aggiornate

L’insediamento di Massimo Gentile a Limbiate

Massimo Gentile, classe 1972, nato nella provincia di Trapani dal 2016 risulta sospeso dall’ordine degli architetti di Trapani per motivi disciplinari e per questo nel 2018 non dispone dei requisiti per il concorso bandito dal Comune di Castenedolo (Bs).

Municipio blindato dopo l’arresto del prestanome del Boss Messina Denaro, Massimo Gentile, perquisizioni a tappeto nel comune di Limbiate (@facebook) milano.cityrumors.it

Ma l’anno successivo, 2019, viene assunto nel Comune di Limbiate dove il primo marzo di quell’anno si insedia come istruttore tecnico categoria C e dal primo settembre del 2020 come istruttore direttivo tecnico categoria D. La sua carriera professionale sembra crescere velocemente quando nel novembre 2021 gli viene conferito l’incarico di posizione organizzativa e al tempo stesso anche la responsabilità dei procedimenti relativi al Servizio Lavori Pubblici.

Dalle indagini sull’architetto siciliano, è emerso che il documento di identità di Gentile risulta essere lo stesso utilizzato dal capomafia Messina Denaro per comprare due mezzi di trasporto, una macchina (Fiat 500) e una moto ma non solo, lo stesso documento è servito sempre al boss latitante per stipulare polizze di assicurazione, tra Campobello di Mazara e Castelvetrano, nel trapanese dove si muoveva normalmente Messina Denaro e dove, prima di trasferirsi a Limbiate e poi a Solaro, aveva vissuto Massimo Gentile.