La morte di Alexander Reyes ha un primo epilogo nelle indagini: si è infatti costituito il ragazzo che l’ha travolto e ucciso.
Alexander Reyes, travolto e ucciso nella notte tra il 18 e il 19 agosto scorso, sarebbe stato investito da un 23enne di nazionalità ivoriana senza precedenti penali. A dirlo è il ragazzo stesso che si presenta dai Carabinieri confessando di essere l’autista pirata che ha investito il ragazzo qualche giorno fa. Via Cilea – Pioltello – la cornice della tragedia.
Tutto in una sera seguita da 48 ore di agonia in ospedale. Non sono bastate al ragazzo per evitare la dipartita. Le autorità avevano individuato la macchina del pirata, una Peugeot 208 a noleggio, ma non riuscivano ancora a dare un volto all’esecutore materiale del sinistro rivelatosi poi mortale.
Morte Alexander Reyes, il pirata della strada si è costituito
Il 23enne, al momento, risulta formalmente indagato ma non sono stati presi provvedimenti in merito perchè si aspetta l’esito dell’autopsia sul corpo del 27enne investito. Esame previsto per la giornata di giovedì. Ancora tanti sospesi e punti interrogativi per quel che riguarda la vicenda di quella tragica notte, la cui unica certezza è la morte di Reyes.
In via di sviluppo la ricostruzione della dinamica della dipartita. Sembra, secondo quanto riportato dagli investigatori, che il giovane avesse avuto una lite con il 27enne. Tutto a causa di un’incomprensione che si starebbe cercando di ricostruire. A quel punto il guidatore avrebbe cercato di allontanarsi, ma lo stesso Alexander si sarebbe lanciato sul cofano nel tentativo di fermarlo.
Attesa per l’autopsia
In quel frangente il ragazzo – ex magazziniere all’Esselunga – sarebbe stato investito per poi perdere la vita 48 ore più tardi. Fatale lo schiacciamento delle ruote del veicolo che avrebbero ridotto il corpo a brandelli. Questo sarà altresì stabilito e verificato dall’esame autoptico.
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Intanto la parte successiva al sinistro sembrerebbe essere stata filmata da un residente affacciato a uno dei balconi nella zona. Resta da capire, compito degli inquirenti, quanto l’investimento sia stato volontario. La vicenda, comunque, si arricchisce di ulteriori tasselli che culminano nella deposizione dell’ivoriano. A cui si dovrà dare una contestualizzazione per appurarne la veridicità.