E’ stata sequestrata e violentata nel 2016 quando ancora era una minorenne. A distanza di otto anni dal fatto, l’aggressore, un 34enne albanese, è stato arrestato appena atterrato a Linate
L’uomo è accusato di atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza oggi maggiorenne ma che al tempo dei fatti era ancora minorenne.
Tra la vittima e il carnefice, un cittadino albanese oggi 34enne, Sajmir Oruci, esisteva una relazione. Dopo otto anni dalla brutale violenza, l’uomo è stato arrestato presso l’aeroporto milanese di Linate.
Arrestato dopo 8 anni dal fatto
Sajmir Oruci, 34enne, cittadino albanese accusato di aver violentato e sequestrato una ragazzina nel 2016, ora dovrà scontare una pena detentiva a 25 anni di carcere. L’uomo è stato arrestato lunedì 16 dicembre, appena atterrato da un volo a Milano Linate.
L’ordine di esecuzione della pena è stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica di Monza. Il 34enne lo scorso 3 dicembre era già stato arrestato a Manchester nel Regno Unito. Era stato localizzato in Inghilterra dopo un suo precedente arresto, avvenuto nel novembre dello scorso anno (2023).
In quel caso Oruci era finito nei guai per produzione e spaccio di droga. Da molto tempo su di lui da tempo indagavano i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Monza e della Brianza, in collaborazione con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale e di Interpol Manchester.
LEGGI ANCHE: >>> Milano, forniva componenti per droni ai terroristi | 38enne arrestato a Malpensa
Le indagini
La conferma ai reati del 34enne sono giunti grazie alle fotografie e alle impronte digitali ricercate durante le indagini dai carabinieri del nucleo investigativo della Brianza che, successivamente, hanno richiesto l’emissione di un mandato di arresto europeo eseguito, come specificato precedentemente, lo scorso 3 dicembre e a cui ha fatto seguito l’estradizione.
La violenza sessuale della ragazzina risale al periodo tra il 2015 e il 2016 quando il 34enne abitava a Besana Brianza. Inizialmente, l’uomo era stato condannato a 12 anni e 6 mesi dal tribunale di Monza.
Ma la pena poi è arrivata a 25 anni di reclusione per l’aggiunta degli altri reati da scontare da parte del tribunale di Lecco e Milano per furti aggravati e resistenza a pubblico ufficiale.