Il militare belga di 35 anni è stato denunciato per stalking e, dopo l’ultimo raid a casa della presunta vittima, una studentessa russa di 20 anni con cui aveva avuto una breve relazione, è stato fermato a Milano
Attimi di vera follia sono andati in scena nella notte tra domenica e lunedì scorso a Milano quando un uomo di 35 anni, militare di origini Belga di istanza in Italia, ha preso di mira una giovane studentessa 20enne con cui aveva avuto una breve relazione sentimentale durata qualche giorno lo scorso settembre.
L’uomo dopo settimane di persecuzioni alla giovane ragazza tra pietrate, foto di armi e minacce spudorate è stato denunciato con l’accusa di atti persecutori nei confronti della 20enne russa. A lanciare l’allarme è stata la stessa presunta vittima dopo che il 35enne si è presentato sotto casa sua iniziando a lanciare pietre e sassi contro la finestra di casa della donna.
Militare denunciato per stalking: il raid a casa della studentessa 20enne a Milano
Impaurita dal comportamento minaccioso e aggressivo dell’uomo, lunedì scorso è stata la giovane ragazza di origini russe a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine chiamando i soccorsi. Il militare stalker era giunto sotto casa della studentessa con cui a settembre scorso aveva avuto una brevissima relazione terminata poi a inizio ottobre, chiedendole di farlo salire in casa.
Al suo rifiuto, l’uomo si è imbestialito iniziando a prendere a pietrate la finestra dell’appartamento della 20enne. Il fatto è avvenuto in zona Buonarroti a Milano. Poco prima del raid sotto casa, come poi la vittima ha messo a verbale nella querela presentata contro il militare, lui le aveva inviato anche una fotografia di una baionetta dicendo di essere pronto a usarla contro un ragazzo con cui l’aveva vista in compagnia.
Continue le minacce rivolte alla giovane donna nei mesi precedenti, con richieste assurde come, per esempio l’obbligo – secondo lo stalker – di videochiamarlo ogni qualvolta la ragazza fosse rientrata a casa in modo da avere la sicurezza che fosse da sola nell’appartamento.
La chiamata ai carabinieri e la fuga in slip
Quando la notte tra domenica e lunedì scorso i carabinieri del Radiomobile e della stazione Porta Genova a Milano sono arrivati sul posto a seguito della chiamata d’aiuto partita dalla 20enne, il militare stalker si era già allontanato ma la studentessa ha spiegato ai carabinieri che il 35enne alloggiava in un bed and breakfast poco distante da casa sua.
Poco dopo l’uomo è stato rintracciato nella camera in affitto nel B&B. Il militare, resosi conto di essere caduto in trappola, ha cercato disperatamente la fuga, scappando dalla camera con addosso solo un paio di slip. Così, semi nudo e passando dal davanzale della stanza ha tentato di scappare, ma alla fine si è arreso e ha aperto la porta ai militari.
Durante la perquisizione della camera d’albergo le forze dell’ordine non hanno rinvenuto la baionetta inviata come foto alla studentessa, ma è stato comunque denunciato dalla ragazza per il reato di stalking. La vittima, ricontattata poco dopo, si è infatti presentata in caserma per formalizzare la querela nella quale ha raccontato i dettagli delle molestie subite dall’uomo da inizio ottobre, quando la relazione tra i due era terminata per scelta della 20enne, sino all’ultima notte di follia andata in scena ieri notte, 4 dicembre 2023.