Hanno sfilato l’orologio di lusso dal polso di un 52enne e sono fuggiti via facendo perdere le loro tracce. La rapina avvenuta fuori da un albergo nel centro di Milano. Presidente tribunale di Milano, Fabio Roia: “Cittadini percepiscono insicurezza e criminalità”
Il raid avvenuto all’esterno di un hotel situato in pieno centro a Milano ha come vittima un turista di 52 anni, cittadino tedesco ma nato in Iran, che domenica pomeriggio è stato, suo malgrado, preso di mira da due ladri.
La coppia di criminali ha puntato l’orologio di lusso che l’uomo aveva al polso e, in pochissimi attimi, gli hanno sfilato il prezioso quadrante e sono corsi via con il bottino. Milano si tinge sempre più di furti e rapine e, seppur negli ultimi periodi si regista un boom di arresti, la percezione dei cittadini non è quella di sicurezza. A confermarlo è il Presidente del tribunale meneghino, Fabio Roia.
Il blitz e la fuga
Il 52enne tedesco, in vacanza a Milano, è stato derubato domenica pomeriggio, 7 aprile, in pieno centro a Milano da una coppia di rapinatori che gli hanno portato via un orologio di lusso. La rapina è avvenuta intorno le 18.30 davanti all’hotel Armani di via Manzoni, nelle vicinanze dal Quadrilatero della moda, in pieno centro cittadino.
Secondo il racconto rilasciato agli agenti della Polizia di Stato in fase di denuncia, la vittima sarebbe stato avvicinato da due uomini – entrambi descritti come nordafricani -, che lo hanno bloccato e gli hanno strappato un cronografo Dolce & Gabbana limited edition.
Quando i poliziotti della Squadra Mobile sono arrivati sul luogo dello scippo, i ladri avevano già fatto perdere le proprie tracce. Il 52enne è stato medicato dai sanitari dell’ambulanza del 118 arrivati sul posto ma fortunatamente il turista non ha avuto bisogno del ricovero in ospedale.
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Boom di arresti ma i milanesi percepiscono insicurezza
Fabio Roia, presidente del tribunale di Milano, ieri pomeriggio, lunedì 8 aprile, è intervenuto in consiglio comunale sottolineando il lavoro attivo delle forze dell’ordine svolto su Milano volendo smentire, così, tutti coloro che pensano che il capoluogo lombardo sia pericoloso. La realtà, secondo Roia è che l’intervento delle forze dell’ordine è sempre più rapido e diffuso ma la percezione dei milanesi rimane quella di insicurezza e criminalità.
Come riporta anche MilanoToday, il presidente Roia ha dichiarato: “Nel 2023 abbiamo avuto 2951 arresti e nel 2024, fino a febbraio, ne abbiamo avuti 657, quindi avremo nel 2024 con questo trend un aumento di circa il 30% degli arresti per reati predatori, in flagranza di reato che vengono portati all’attenzione del giudice”.
Viene ammesso, dunque, che i reati predatori quali rapine, scippi e furti sono aumentati in città ma si sottolinea anche che di pari passo è accresciuta la presenza sul campo di polizia e carabinieri. “Registriamo un numero degli arresti molto importante, la polizia giudiziaria sta facendo un lavoro di forte controllo del territorio, quindi quella percezione di insicurezza è solo una percezione perché i dati reali ci dicono altro”.
Poi, in conclusione il presidente del tribunale meneghino dichiara: “Malgrado la scarsità di risorse, abbiamo pendenti fra penale e civile solo il 12% di cause con più di 3 anni di risalenza e la durata del processo civile è di 411 giorni; mentre per il penale la durata media è di 174 giorni. Sono dati assolutamente positivi e assolutamente in linea con i modelli europei”.