Non ce l’ha fatta il ragazzino di appena 14 anni che questa mattina si è gettato sui binari della stazione della metro a Loreto, a Milano, la notizia della morte confermata nel pomeriggio, nessun dubbio, sarebbe stato un suicidio
Un ragazzo di 14 anni è morto nel pomeriggio, ricoverato in ospedale, dopo essersi gettato sotto un treno della metropolitana a Milano alla stazione di Loreto.
Non sembrano esserci dubbi sul fatto che il gesto del giovanissimo, drammatico e ancora tutto da capire, sia stato volontario.
L’allarme è scattato questa mattina poco prima delle 8 del mattino quando il personale della Metro M1 di Milano chiede un immediato intervento delle pubbliche assistenze e chiude al traffico la linea rossa. Una persona si è gettata sui binari proprio mentre stava arrivando un convoglio diretto a Rho.
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L’impatto è violentissimo e i soccorsi sono estremamente complicati in un clima di grande concitazione tra lo shock generale delle persone presenti sul marciapiede in attesa dei mezzi. Traffico ovviamente sospeso con l’ATM che chiude la stazione e provvede al servizio con alcuni bus sostitutivi.
Le condizioni di quello che dopo qualche minuto si scopre essere un ragazzino di appena 14 anni sembrano subito disperate. Gli agenti della Polmetro, i primi a giungere sul posto, due squadre dei vigili del fuoco e il personale dell’Agenzia regionale emergenza urgenza riescono a recuperare l corpo del giovane che viene trasportato d’urgenza in ospedale, ma le sue condizioni si sono rivelate gravissime.
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Nonostante gli sforzi del personale medico, il ragazzo è deceduto poche ore dopo. Un episodio grave che ha scosso profondamente i presenti e ha richiesto un’importante operazione di emergenza per garantire la sicurezza e la ripresa della circolazione che si è regolarizzata solo dopo mezzogiorno.
Per permettere l’intervento dei soccorritori e i rilievi necessari, infatti il servizio della linea M1 è stato interrotto per circa quattro ore tra le stazioni di Palestro e Pasteur.
I carabinieri del Comando provinciale di Milano stanno conducendo le indagini sull’incidente. La visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza hanno confermato la natura volontaria del gesto. La famiglia della vittima è stata informata dell’accaduto, ma ulteriori dettagli non sono stati resi pubblici proprio per tutelare la privacy e il dolore dei familiari.
Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza della prevenzione e del supporto ai giovani. Le autorità ricordano che chiunque si trovi in difficoltà può contattare i servizi di aiuto, come il Telefono Amico, attivo 24 ore su 24, al numero 02 2327 2327.