Milano, traffico d’armi nell’ombra: l’incontro segreto, il furgone-arsenale da guerra e il tariffario per la vendita

Un appostamento degli agenti della polizia di stato di Legnano e Busto Arsizio ha portato alla scoperta di un arsenale da guerra tra Milano e hinterland.

Un uomo esce dalla propria abitazione per incontrare un’altra persona. Parlano per pochi secondi, poi insieme si dirigono verso un complesso e ne escono poco dopo. A osservare attentamente i loro movimenti ci sono i poliziotti del commissariato Legnano e Busto Arsizio.

Le armi sequestrate nei pressi di Milano
Milano, traffico d’armi nell’ombra: l’incontro segreto, il furgone-arsenale da guerra e il tariffario per la vendita (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

Gli agenti seguono il veicolo con cui era arrivato all’appuntamento uno dei due uomini. Lo intercettano nei pressi di un centro commerciale a Garbagnate Milanese. Alla guida c’è un 41enne italiano, e nel furgone sta trasportando un vero e proprio arsenale da guerra tra fucili e pistole. La perquisizione viene estesa all’abitazione dell’uomo dove vengono ritrovate altre armi. Parallelamente i poliziotti si sono recati a casa del 49enne, ritenuto colui che ha ceduto le armi al primo.

Qui, tra contanti e cartucce, sono stati rinvenuti vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi. Un vero e proprio tariffario per la vendita di qualsiasi tipo di arma. Alla fine dell’operazione sono state due le persone arrestate, entrambi i protagonisti dell’appuntamento.

In campo ci sono anche le divisioni Antimafia ed Antiterrorismo di diverse Procure della Lombardia

Oltre al 41enne è finito in manette un uomo di 49 anni, verosimilmente colui che ha ceduto le armi al primo. Entrambi hanno precedenti, ed entrambi sono accusati in concorso di detenzione e traffico di armi da guerra e comuni da sparo. Il primo è stato anche denunciato per ricettazione in quanto trovato in possesso di un’arma provento di furto. La scoperta della polizia non è stata casuale, e con ogni probabilità è frutto di una più ampia inchiesta sul traffico di armi in Lombardia.

L’incontro tra i due è stato documentato a seguito di riscontri informativi. È da tempo che Milano e provincia è tenuta sotto stretta osservazione da parte delle autorità: in campo ci sono anche le divisioni Antimafia ed Antiterrorismo di diverse Procure della Lombardia, tra cui Milano. Ma da dove provengono le armi sequestrate e a cosa dovevano servire? È a queste domande che ora bisognerà rispondere.

Polizia a Milano
In campo ci sono anche le divisioni Antimafia ed Antiterrorismo di diverse Procure della Lombardia (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

Nel dettaglio, all’interno del furgone guidato dall’uomo di 41 anni sono state rinvenute e sequestrate due pistole mitragliatrici Thompson calibro 45, entrambe classificate come armi da guerra, una pistola mitragliatrice Mp40 calibro 9, anch’essa arma da guerra, un fucile Beretta modello Moschetto calibro 38 automatico, due calcioli per impugnatura a spalla e 33 cartucce calibro 9.

Inoltre, presso il domicilio del 41enne è stato trovato un fucile d’assalto Ak-47 di fabbricazione cinese, parti meccaniche e accessori per armi corte, oltre 120 cartucce di vario calibro e una pistola F. N calibro 6.35 risultata essere provento di furto in abitazione a Milano lo scorso dicembre.

Successivamente, come già accennato, gli agenti hanno perquisito l’abitazione del 49enne, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati 4.420 euro nascosti in un guanto da motociclista e ulteriori banconote nel portafoglio, vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi e 165 cartucce di vario calibro, custodite nel box di pertinenza. Il materiale sequestrato, di rilevante potenzialità offensiva e in parte di provenienza estera, verrà sottoposto a perizia balistica per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi.

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