Uno spacciava la droga in auto, l’altro derubava i clienti. Gli agenti della Polizia di Stato arresta un pusher albanese e un ladro algerino a Milano
Le manette sono scattate ieri, mercoledì 29 maggio, a Milano. A finire in carcere sono due cittadini stranieri irregolari sul suolo italiano: un albanese di 35 anni, accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, e un algerino di 20 anni accusato, invece, di tentato furto aggravato.
A fermare i due delinquenti gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile di Milano che durante un servizio contro i reati predatori hanno notato uno dei due malviventi intento ad osservare le borse e gli effetti personali di alcuni clienti di un locale.
L’arresto del ladro
Il primo intervento degli agenti della Mobile milanese è partito ieri pomeriggio, mercoledì 29 maggio, poco dopo le ore 13:00. Durante un routiniano controllo del territorio i poliziotti hanno notato in via Lecco, nei pressi di un locale, il 20enne algerino che con fare sospetto era intento a osservava le borse dei clienti.
Il giovane ladro, dopo aver individuato una potenziale vittima, si è posizionato alle spalle di una donna di 48 anni e, coprendosi con un giubbotto che aveva con sé, ha tentato di rubarle il cellulare infilando la sua mano nella tasca destra della giacca della donna. La 48enne italiana, senza rendersi conto di quanto stava accadendo, ha cambiato posizione facendo retrarre la mano del ladro.
L’uomo si è così allontanato ma è stato fermato in via Palazzi dagli agenti che, nel frattempo, avevano assistito al tentativo di furto. Il 20enne già noto ai poliziotti poiché arrestato dagli stessi per lo stesso reato solo la scorsa settimana, è stato ieri condotto in Questura in attesa del processo per direttissima.
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Lo spacciatore albanese
Nella stessa giornata di ieri ma intorno alle 22:00 della sera, gli agenti della Squadra Mobile passando in via Compagnoni a Milano, hanno notato un uomo alla guida di una macchina che, circospetto, controllava spesso il suo cellulare come per effettuare o ricevere chiamate. I poliziotti hanno osservato l’uomo, un 35enne albanese che, dopo aver fatto avanti e indietro in alcune vie della città, si è fermato viale Campania come a voler attendere qualcuno.
Qualche minuto dopo, infatti, il 35enne è stato raggiunto da un uomo che, salito a bordo della vettura, è sceso in una via vicina. Qui gli agenti hanno prima fermato il cliente, un 36enne montenegrino, addosso del quale è stato trovato un involucro di cellophane con un grammo di cocaina, appena acquistata dallo spacciatore albanese per 100 euro.
Il pusher, intanto, tallonato dai poliziotti ha effettuato in piazza Martini un altro scambio di merce con un secondo acquirente prima di allontanarsi. Arrivato poi in viale Giustiniano, l’albanese è stato fermato dagli agenti i quali lo hanno perquisito e trovato in possesso, nella tasca anteriore sinistra dei pantaloni, di un iuvolucro in cellophane di contenente 1,13 grammi di cocaina e 235 euro.
Mentre, all’interno del vano sotto il cambio della macchina erano nascosti 13 grammi di cocaina suddivisi in più porzioni. Infine, durante la perquisizione in casa dello spacciatore a Casarile, provincia di Pavia, gli agenti hanno trovato nel cassetto del comodino in camera da letto e sequestrato 3mila euro in contanti, un bilancino e 20 involucri di cocaina, per un peso di 16 grammi.