La sicurezza nel nostro fa sempre discutere. Parliamo di un tema centrale che desta sempre molta preoccupazione nei cittadini.
Negli ultimi anni il discorso legato alla sicurezza delle città italiane, è sempre stato messo al centro del dibattito pubblico. Nelle ultime ore fa discutere la classifica che misura quella che è di fatto la situazione nel nostro paese. Non mancano le sorprese.
Il primato della stessa classifica in questione potrebbe far storcere il naso a qualcuno, secondo altri potrebbe addirittura essere impossibile come informazione, ma la verità è che si tratta di situazioni legate al numero di denunce raccolte ogni 100mila abitanti.
Milano si conferma la città con più reati d’Italia: i numeri che fanno riflettere
La testa della classifica è tutta per la città di Milano, parliamo in sintesi della classifica inerente all’indice di criminalità 2023 stilata dal Sole 24 ore nella giornata di lunedì 9 ottobre. I dati presi in considerazione sono presi direttamente dal Viminale.
Settemila denunce ogni 100mila abitanti, in pratica parliamo di 6.991,3 singole situazioni denunciate per il capoluogo lombardo. La città, anche lo scorso anno si è piazzata prima nella speciale classifica, con un numero di denunce segnalate però inferiore, circa 6mila.
Secondo posto per Rimini, terzo posto per Roma. Milano risulta inoltre essere la prima città per numero di furti con 3.800 denunce ogni 100mila abitanti, furti in esercizi commerciali 285 denunce ogni 100mila abitanti e rapine 128 denunce ogni 100mila abitanti. La stessa città si piazza poi al terzo posto per quel che riguarda i danneggiamenti con 923 denunce ogni 100mila abitanti, violenze sessuali, 18 denunce ogni 100mila abitanti e frodi informatiche, 622 denunce ogni 100mila abitanti.
Il capoluogo lombardo risulta poi essere 30esimo in classifica per quel che riguarda gli omicidi volontari con 0,6 denunce ogni 100mila abitanti, 54esimo per tentati omicidi, 1,5 denunce ogni 100mila abitanti, 12esimo per spaccio di sostanze stupefacenti, 32esimo per sfruttamento della prostituzione e prostituzione minorile. Una serie di situazioni che insomma non tutti potrebbero immaginare legati alla città in questione.
Le uniche tipologie di denunce che non vedono la città meneghina tra i primi posti nella speciale classifica italiana riguardano i reati per associazione mafiosa, 64esimo posto, omicidio da incidente stradale, 69esimo posto, incendi, 93esimo posto e usura, 62esimo posto. Una serie di primati che insomma, di certo non giovano a quella che è a tutti gli effetti la capitale finanziaria italiana. Una maglia nera, per la città, che in molti ancora forse sottovalutano.