Due ladri di 26 e 22 anni sono stati arrestati a Milano dopo aver messo a segno quattro rapine in mezz’ora nella zona della Stazione Centrale, ad incastrarli un video ha documentato le loro azioni.
Milano, zona Stazione Centrale, mattina del 4 gennaio: due giovani di 26 e 22 anni seminano il panico con una serie di rapine lampo. In soli trenta minuti, i due malviventi derubano quattro passanti, sottraendo loro contanti e smartphone.
Probabilmente non le stesse persone che qualche giorno fa avevano tentato un colpo grosso fuori da un albergo di lusso a Milano, tentando di sottrarre un orologio preziosissimo (un Richard Mille del valore di 400mila euro). Ma la tecnica è esattamente la stessa.
I ladri sono scaltri, organizzati e velocissimi. Puntano la loro preda, quasi sempre isolata e indaffarata, magari distratta da sacchetti e borse. In un attimo prendono quello che possono: portafoglio, telefonino, a volte strappano catenine preziose e orologi. E mentre un complice rallenta la reazione della vittima, si danno alla fuga scambiandosi la refurtiva e dileguandosi in pochi secondi. A volte agiscono armati di un piccolo cutter o di un coltello che riduce la preda al silenzio.
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Stavolta la loro fuga, però, è stata interrotta dai Carabinieri del nucleo Radiomobile, che li hanno arrestati grazie anche ad alcune immagini registrate.
Il video delle loro azioni, diffuso dai Carabinieri, mostra la sequenza dei furti e ha contribuito in modo determinante a fermare e identificare i responsabili. E, cosa più importante, tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita alle vittime.
La mattina di sabato i due giovani malviventi hanno preso di mira la zona circostante la Stazione Centrale di Milano, individuando rapidamente le loro vittime. La tecnica era semplice quanto brutale: individuavano un passante, lo circondavano e lo aggredivano, sottraendogli denaro e smartphone. Modi estremamente rudi, al limite della violenza personale.
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In mezz’ora, tra le 7.45 e le 8.15, i due hanno messo a segno quattro colpi, minacciando le vittime con un taglierino. Le azioni violente hanno scatenato il panico tra i presenti e fatto scattare l’allarme alle forze dell’ordine.
Grazie alla segnalazione di alcuni testimoni, i Carabinieri del nucleo Radiomobile sono intervenuti tempestivamente. Un equipaggio ha rintracciato uno dei due ladri, 26 anni, poco lontano, piazza Luigi di Savoia. Alla vista degli agenti, il giovane ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato nel giro di poche decine di metri in via Settembrini. Addosso aveva un taglierino e una banconota da 50 corone norvegesi, sottratta a una delle vittime.
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Un’altra pattuglia ha intercettato il complice, un 22enne, in via Vitruvio. Anche lui ha cercato di scappare dopo aver spintonato un militare, ma è stato fermato poco dopo. Durante la fuga, il giovane aveva nascosto sotto un’auto parcheggiata il suo giubbotto, all’interno del quale sono stati ritrovati tre smartphone e 600 euro in contanti.
A inchiodarli le immagini registrate dalle telecamere dei Carabinieri, posizionati nell’ambito del programma di sorveglianza H24 di zone specifiche: il video documenta chiaramente le dinamiche delle rapine e la fuga dei responsabili.
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Le immagini hanno mostrato i due giovani in azione, evidenziando la rapidità con cui individuavano le vittime e mettevano a segno i furti. Questo materiale ha fornito un supporto fondamentale per confermare le responsabilità degli arrestati e per ricostruire con precisione i fatti.
I due ladri, di 26 e 22 anni, sono stati condotti in caserma per l’identificazione e le procedure di rito. Entrambi hanno precedenti penali per reati simili e ora dovranno rispondere delle accuse di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.