Botte a passeggeri scelti del tutto a caso, poi anche agli agenti della stazione di Rho: arrestati un 18enne e un 21enne
Momenti di vero panico nella stazione di Rho Fiera, a Milano. Due ragazzi, un 18enne italiano e un 21enne cittadino marocchino entrambi già noti alle forze dell’ordine per via di reati precedenti, sono stati ammanettati: l’accusa è di attentato alla sicurezza dei trasporti, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Ecco cos’hanno fatto.
Poco dopo le 18 di ieri, scesi dal treno partito da Milano Garibaldi e diretto a Novara, i due giovani sono stati bloccati dagli agenti a causa di quanto avevano appena commesso sul treno. Sotto shock gli altri passeggeri anche se, fortunatamente, nessuno è in pericolo di vita, né ha riportato traumi seri: ecco però cos’hanno fatto.
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Secondo i racconti dei passeggeri, che hanno affidato le loro parole alla Polizia, i due ragazzi hanno scatenato il panico lanciando oggetti in qualsiasi direzione e scagliandosi anche contro chi era con loro sul treno, senza alcun motivo. Per provare a difendersi, i passeggeri si sono chiusi tutti all’interno di una carrozza ed hanno chiuso fuori i due giovani aggressori.
Alla stazione di Rho, quindi, il convoglio si è fermato proprio a causa della violenza dei due e, una volta scesi dal treno, il 18enne e il 21enne hanno aggredito anche delle persone sedute sulle panchine. Avvicinati dai poliziotti, hanno reagito violentemente anche contro di loro mentre cercavano di fermarli.
Una volta che le autorità sono riuscite a fermare i due ragazzi, hanno scoperto che erano completamente ubriachi e, per questo, sono anche stati sanzionati. I due giovani, quindi, sono stati fermati e dichiarati in arresto: le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale per interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti, per cui devono attendere la pronuncia del Tribunale.