Trasferito in reparto il poliziotto accoltellato un settimana fa a Lambrate. Ecco le parole del questore e il ringraziamento di tutti
Dopo sette giorni dall’accoltellamento che l’aveva portato a rischiare la vita, il Viceispettore Christian Di Martino è uscito dalla terapia intensiva dell’ospedale Niguarda ed è stato trasferito in reparto. Le sue condizioni sono in miglioramento e, per ringraziare tutto il Niguarda e chi vi lavora, le Forze dell’Ordine hanno compiuto un gesto meraviglioso.
Tutto è accaduto alla mezzanotte di mercoledì 8 maggio presso la stazione dei treni di Lambrate. La Polizia Ferroviaria ha chiesto l’intervento delle volanti della Questura di Milano per via di un uomo ubriaco e in stato di forte agitazione che stava lanciando delle pietre contro i vagoni dei treni ed alcune persone presenti sui binari.
All’arrivo della Polizia, però, non si è assolutamente calmato, anzi: dal giubbotto ha estratto un coltello e con questo ha aggredito Christian Di Martino, procurandogli tre fendenti alla schiena. Dopo una settimana di paura, però, oggi il Viceispettore sta meglio: ecco le sue condizioni.
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Dopo l’intervento del 9 maggio che gli ha salvato la vita e quasi una settimana in terapia intensiva, Christian Di Martino è stato trasferito nel reparto guidato dalla direttrice del Trauma team, nonché la chirurga che l’ha operato, Stefania Cimbanassi. A proposito delle sue condizioni di salute, il direttore dell’anestesia e rianimazione del Niguarda ha parlato di un generale miglioramento: “La situazione rianimatoria si è risolta”, ha aggiunto.
Durante l’intervento gli sono state trasfuse circa un centinaio di sacche tra plasma, sangue ed emoderivati e, per ringraziare tutti i donatori e il personale del Niguarda, in mattinata 35 colleghi poliziotti e 25 colleghi della Penitenziaria, Gdf, esercito, Polizia locale, Vigili del fuoco e Militari di Carabinieri sono andati a loro volta a donare il sangue al Niguarda.
In mattinata, quasi una settantina di donatori appartenenti alle Forze dell’ordine hanno permesso all’ospedale Niguarda di Milano di accumulare circa una 60ina di sacche di sangue, che è il fabbisogno di una giornata di normale amministrazione per un ospedale come quello. Il prefetto Sgaraglia e il questore uscente di Milano Petronzi, inoltre, hanno fatto visita a Di Martino e hanno riferito di averlo trovato di buon umore.
Nel frattempo, l’aggressore 37enne è in carcere al San Vittore e qui dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio, nonché di tutta un’altra serie di reati.