Momenti di panico questa notte in un residence a Pieve Emanuele, Milano. Otto ospiti sono rimasti intossicati, tra questi anche un bambino di appena 2 anni. Cosa è accaduto
La paura è dilagata in poco tempo nel residence Ripamonti di via dei Pini 3 a Pieve Emanuele, nell’hinterland milanese, quando poco dopo l’una della notte il fumo ha invaso parte della struttura.
Secondo quanto appreso pare che a causare l‘intossicazione di ben 8 persone, tra cui anche un bimbo di 2 anni, sia stata una dimenticanza della sera precedente. Una pentola lasciata sul fuoco della cucina è bruciata rilasciando nell’aria i fumi nocivi che hanno, nel corso della notte, portato a intossicare alcuni ospiti del residence Ripamonti.
La pentola dimenticata
Nel residence Ripamonti alcuni ospiti stavano cucinando del peperoncino quando la pentola è andata a fuoco, così le esalazioni dei fumi diventati nocivi si sono diffuse nell’ambiente invadendo il corridoio e altre stanze della struttura.
L’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) di Milano ha inviato in via dei Pini 3, ben 4 ambulanze e 7 audio mediche in soccorso delle 8 persone rimaste intossicate. Tutti gli ospiti vittime del fatto avrebbero un’età compresa tra i 22 e 58 anni. Fra questi anche un bambino di 2 anni.
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Le condizioni di salute
I tempestivi soccorsi sanitari giunti sul luogo del fatto hanno permesso di salvare gli ospiti nell’appartamento. Fortunatamente, nessuno delle 8 persone, compreso il piccolo ospite di 24 mesi, è in gravi condizioni.
Delle otto persone, quattro di queste visitate sul posto sono state poi trasportate negli ospedali di Melegnano e Rozzano per ulteriori accertamenti.
Sul posto sono arrivati nella notte anche i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese per i rilievi del caso. Si indaga sulle eventuali responsabilità. Fortunatamente, questa volta si può parlare solo di una grande paura e nulla di più.