Pugni, calci e spintoni. La maxi rissa avvenuta in zona San Siro a Milano ha coinvolto una quindicina di persone, alcune finite anche in ospedale. E’ successo ieri sera, mercoledì 20 marzo
Una quindicina di persone litigano in mezzo ad una strada. La scena, ormai vista troppe volte in città, è sempre la stessa: strattoni, pugni, calci e parole pesanti. Teatro della violenza inaudita è la zona di San Siro a Milano quando nella serata di ieri, mercoledì 20 marzo, oltre 15 ragazzi si sono malmenati in strada.
Il bilancio della maxi rissa è devastante: 4 persone vengono medicati dai sanitari del 118 giunti sul posto, altri due vengono trasportati in ospedale in codice verde. Tra i responsabili dell’aggressione anche due donne. Dalle prime indagini investigative, il gruppo di persone sono tutte originarie del Nordafrica.
Erano da poco passate le 21 di sera quando, nei pressi di un bar di via Alfonso Capecelatro, all’altezza del numero civico 38, zona San Siro a Milano, la violenta lite tra un gruppo di persone di origine nordafricane è nata e, subito dopo, sfociata in rissa. Tra le 15 persone anche due donne coinvolte nell’assalto.
Non è stato chiarito, al momento, il motivo che ha scaturito poi la brutale rissa. Quel che si conosce, secondo alcune indiscrezioni giunte, è che ieri, mercoledì 20 marzo, all’arrivo delle volanti del nucleo Radiomobile dei carabinieri, molte delle persone coinvolte sono fuggite via disperdendosi tra le strade secondarie e i vicoli.
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Dal Comando provinciale di via Moscova i carabinieri intervenuti sul posto ieri, fanno sapere che al momento non sono stati presi provvedimenti. Questi verranno attivati dopo che i militari dell’Arma dei carabinieri ricostruiranno l’esatta dinamica di quanto accaduto nella serata di mercoledì 20.
Sul luogo del fatto, ieri sera sono intervenuti in via Capecelatro, oltre ai militari anche gli operatori dell‘Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) con due ambulanza e automedica. Presso l’ospedale San Carlo di Milano, in codice verde, sono stati trasportati due persone, titolari di due esercizi commerciali della zona interessata dalla maxi rissa.