Tossicodipendente arrestato dopo l’aggressione contro i suoi stessi genitori: bloccato grazie ad un orologio speciale. Di cosa si tratta e perché è stato fondamentale il mobile angel.
Lo ha tradito l’orologio che sua madre portava al braccio. Un giovane italiano di 21 anni, con problemi di tossicodipendenza, è stato arrestato lo scorso lunedì 1 gennaio a Milano. È accusato di aver aggredito la madre e il padre.
Tutto sarebbe partito da un orologio, denominato mobile angel, particolare accessorio utilizzato dalla donna a causa delle passate aggressioni subite dal figlio. Una storia drammatica che si è conclusa, almeno per il momento, con l’arresto del 21enne. Non si trattava della prima volta, da qui la necessità della famiglia di tutelarsi e denunciare il figlio con gravi problemi di tossicodipendenza.
Tutto è accaduto intorno alle ore 21 dello scorso primo gennaio. Il ragazzo si è presentato in casa dei genitori, spaccando così il dispositivo, da qui la segnalazione dei carabinieri. Tutto questo è diretta conseguenza dei motivi alquanto rapidi che l’orologio subisce durante l’utilizzo.
Una volta giunti presso l’abitazione, un appartamento in zona viale Certosa, il 21enne si era già allontanato. Le ricerche immediate hanno permesso di rintracciarlo a poca distanza da casa dei genitori. I carabinieri lo hanno fermato a causa della violazione degli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria.
Il giorno di Capodanno, infatti, il giovane era tornato a casa per chiedere ai genitori 40 euro e acquistare acquistare di conseguenza la droga. Dopo aver sequestrato i telefoni dei genitori, infatti, avrebbe lanciato a terra l’orologio, mai potendo pensare che quello sarebbe stato un allarme. Il gesto, infatti, avrebbe invece allertato i carabinieri.
LEGGI ANCHE >> Milano, drogata sui Navigli e violentata: fermato un 35enne
LEGGI ANCHE >> Carabiniere sbanda e muore in un canale: trovato morto dopo tante ore
C’è un precedente, datato 14 dicembre 2023, giorno in cui per il giovane era scattato un divieto di avvicinamento a casa dei genitori. Lo scorso 18 ottobre, infatti, i genitori del ragazzo lo avevano denunciato a causa dell’ennesima aggressione violenta subita. E il 5 novembre 2023, invece, alla donna era stato assegnato il mobile angel, orologio che ha permesso di avvertire in tempo reale le forze dell’ordine. Sta di fatto che il ragazzo aveva già compiuto un blitz in casa lo scorso 23 dicembre: anche in quel caso arresto e poi scarcerazione.