A finire in manette Massimo Danilo Giuliana. Per lui è il terzo arresto: l’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio
Ha 46 anni e in carcere c’è già stato due volte, la prima a gennaio 2022 dopo essere stato fermato, alla fine di un lungo inseguimento, con 50 chili di hashish e la seconda ad aprile 2023 quando la Squadra Mobile l’aveva fermato con 14 chili di droga, 70mila euro in contanti, degli ordigni e un fucile a pompa. Poche ore fa, però, il terzo arresto: cos’è successo.
Per Massimo Danilo Giuliana sono scattate di nuovo le manette e si sono di nuovo aperte le porte del carcere. L’accusa anche in questo caso è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, non nuova sulla sua fedina penale: i guai sono iniziati verso le 22,15 di giovedì sera. Ecco come sono andate le cose.
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Tutto inizia intorno alle 22,15 di ieri sera quando gli agenti delle Volanti incrociano Massimo Danilo Giuliana in via Lancetti, a bordo di un’auto. Poiché non è un nome da poco nel mondo del narcotraffico di Milano lo riconoscono immediatamente, quindi lo fermano per un controllo: sul sedile del passeggero, quindi, trovano 2 chili e 300 grammi di hashish e, per via dei suoi precedenti, l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ordina la perquisizione a casa.
Arrivati a casa sua, in zona via Valtellina a Milano, gli agenti delle Volanti trovano 11 grammi di marijuana e 220 di cocaina ma ad attirare la loro attenzione, più che gli stupefacenti, è un mazzo di chiavi di un appartamento che non è quello in cui si trovano. Quando gli agenti, però, gli chiedono di che casa siano, Giuliana non dice nulla e non sa rispondere, attirando quindi la curiosità degli agenti e stimolandoli a trovare da sé la risposta.
Cercando di capire quale appartamento aprissero quelle chiavi, gli agenti consultano l’account Amazon dell’uomo per vedere gli indirizzi registrati nell’app e qui ne trovano uno che li porta in via Butti, sempre a Milano. Giunti sul posto, scoprono trattarsi di un appartamento in ristrutturazione usato da Giuliana come deposito: al suo interno trovano 5,5 kg di cocaina, 65 kg di hashish e 6 kg di marijuana, il tutto conservato in frigorifero o in sacchetti. Immediato quindi l’arresto: per la terza volta, Massimo Danilo Giuliana viene ammanettato e portato a San Vittore.