Il suo corpo, ritrovato in un campo a Zibido San Giacomo il 10 giugno, è stato identificato dalla famiglia: ecco di chi si tratta
Poco dopo le 20 di lunedì 10 giugno, in una risaia vicino a strada di Viano, nel parco agricolo Sud di Zibido San Giacomo in provincia di Milano, un agricoltore di passaggio ha notato un corpo senza vita e ha quindi subito chiamato i Carabinieri. A distanza di quattro giorni la famiglia l’ha identificato: ecco chi è.
Il corpo non era lì da molto poiché, per stessa ammissione dell’agricoltore che l’ha trovato, lui e chi fa il suo lavoro passano spesso in quelle zone, per monitorare il livello dell’acqua che viene usata per l’irrigazione delle risaie. Addosso non aveva né un cellulare, né i documenti per cui identificarlo non è stato facile: oggi, però, la famiglia ha confermato: è lui.
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A distanza di quattro giorni dal ritrovamento del suo corpo, la famiglia dell’uomo trovato senza vita sotto un traliccio dell’alta tensione ha confermato la sua identità, Si tratta di un 42enne del posto che, secondo alcune indiscrezioni, era in cura presso una struttura per alcuni problemi psichiatrici.
L’uomo viveva da solo per cui nessuno si era accorto della sua assenza anche perché, poche ore prima del dramma, aveva visto i suoi genitori, che quindi erano tranquilli.
L’autopsia effettuata sul corpo ha rivelato alcune fratture interne del tutto compatibili con una caduta dall’alto e, in effetti, già dalla ferita al capo che gli agenti avevano visto subito dopo il ritrovamento si era parlato di un ipotetico gesto volontario. Oggi quest’ipotesi è ancora più avvalorata: si suppone, infatti, che si sia arrampicato sul traliccio per poi abbandonarsi alla forza di gravità, impattando contro il suolo della risaia.