Milano, furto in parrocchia: bottino da oltre mille euro. Cosa hanno fatto al parroco che dormiva

Sapevano come muoversi e non hanno sbagliato niente. Parla il parroco di Cerro al Lambro, il bottino è consistente: come hanno agito

Nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 settembre, la canonica di Cerro al Lambro in provincia di Milano è stata presa di mira dai ladri. Secondo le prime indiscrezioni e per quanto gli agenti hanno potuto capire, pare che i malviventi non siano capitati lì a caso e sembra che conoscessero bene gli ambienti e la situazione. Il bottino è pesante: mille euro in contanti, un cellulare e alcuni bancomat. Ecco come hanno agito.

Furto in parrocchia
Furto in parrocchia: cos’hanno fatto al sacerdote (milano.cityrumors.it / ansafoto)

A parlarne è don Giancarlo Malcontenti, il parroco di Cerro al Lambro. Secondo lui, ma non solo, chi è entrato in canonica sapeva bene dove si trovava e questo è evidente anche dal fatto che sa stata forzata l’unica persiana non ripresa dalle telecamere. Il bottino è importante e, tra le altre cose, i ladri si sono portati via anche il bancomat personale del parroco e quelli adoperati per le spese delle parrocchie. Qualcosa, però, è stato fatto anche alla sua persona: ecco cos’è successo.

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Non ha sentito nulla

Come abbiamo anticipato, i malviventi che sono entrati in canonica a Cerro al Lambro questa notte probabilmente conoscevano l’ambiente, oppure l’avevano studiato. Di fatto, per entrare hanno sfondato l’unica persiana che non rientra nell’area ripresa dalle telecamere e si sono subito diretti in soggiorno, dove hanno messo a soqquadro tutto, svuotando ogni cassetto. Il parroco, però, non ha sentito nulla, nonostante dormisse nella stanza di fianco.

Furto in parrocchia
Furto in parrocchia: cos’hanno fatto al sacerdote (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Sebbene il temporale facesse di per sé un frastuono che in teoria avrebbe potuto coprire i rumori prodotti dai ladri, di fatto il sospetto del parroco è quello di essere stato narcotizzato. “Stamattina ho fatto fatica a svegliarmi e all’inizio mi sentivo intontito. Sono stati i parrocchiani a segnalarmi che una delle finestre della canonica era rotta” ha riferito, appena interrogato.

La conta dei danni

Una volta resosi conto di quanto accaduto, il parroco di Cerro al Lambro ha subito chiamato i Carabinieri ed ha sporto denuncia. Immediata, quindi, la conta dei danni: prima che potesse rendersi conto della sparizione del bancomat, però, i malviventi sono riusciti ad usare le sue carte e a fare alcune spese.

“Sono appena tornato da un viaggio di due settimane in Uruguay e tenevo in canonica contanti e documenti: forse i ladri erano a conoscenza anche di questo” ha detto ai Carabinieri, confessando che nei 36 anni di sacerdozio non aveva mai subito un furto, neanche durante le sue missioni all’estero.

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