Colpo nella notte al Corvetto. Fanno esplodere il bancomat poi scappano a bordo di un’auto, ritrovata bruciata: indaga la Questura
Tra domenica 2 e lunedì 3 giugno, in via Gamboloita nel quartiere Corvetto di Milano, dei banditi hanno fatto esplodere lo sportello automatico delle Poste Italiane e sono riusciti a scappare con tutto il bottino, cioè i cassetti con il denaro contante. Ecco come hanno agito e come sono fuggiti.
I residenti della zona hanno avvertito un forte boato, nella notte tra ieri e oggi: affacciatisi alle finestre, però, i più fortunati hanno potuto solo vedere dei malviventi che, a bordo di un’auto, se ne fuggivano da un Postamat appena fatto esplodere. Immediato l’intervento degli agenti che, giunti sul posto, non han potuto che confermare l’avvenuto furto: a pochi chilometri, trovata incendiata l’automobile con cui i ladri sono fuggiti.
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Il furto e la fuga
Secondo la prima ricostruzione operata dagli agenti della Polizia, verso le 4 i malviventi sono arrivati fuori dal Postamat di via Gamboloita ed hanno piazzato dell’esplosivo sui due sportelli, facendo saltare completamente la struttura e riuscendo poi ad andarsene con in mano i cassetti contenenti il denaro contante. La fuga è avvenuta a bordo di un’Alfa Romeo risultata rubata che, circa 45 minuti dopo il colpo, è stata ritrovata a meno di otto chilometri dall’ufficio postale completamente bruciata, in via Monluè.
Gli agenti, quindi, si sono subito messi ad analizzare ciò che è rimasto dell’auto per cercare eventuali tracce che permettessero di dare un nome e un volto ai rapinatori. La fuga, però, è andata a buon fine e, al momento, non si sa neanche quanti soldi siano stati effettivamente rubati.
Il precedente
Solo poche settimane fa, il 14 maggio, un blitz praticamente identico aveva fatto saltare il Postamat di via Benozzo Gozzoli, in zona Baggio. Anche in questo caso, alcuni malviventi verso le 5 di mattina hanno fatto esplodere il dispositivo e se ne sono andati con i cassetti, causando parecchi danni anche all’ufficio postale stesso, rimasto chiuso nella giornata successiva proprio a causa della situazione.
