Arrestato e poi rilasciato due volte prima di essere di nuovo pizzicato a sfondare con una torcia i finestrini delle auto parcheggiate in strada nel popolare quartiere del capoluogo lombardo
Forse proprio l’idea visionaria del suo progettista Piero Bottoni, concepito nell’ambito dell’ ottava edizione della Triennale di Milano oltre sessanta anni fa, ha spinto un ragazzo a vedere le cose in maniera del tutto particolare tanto da rendersi protagonista di una serie di episodi, tutti uguali, che si sono ripetuti in pochi giorni nonostante le forze dell’ordine lo abbiano arrestato e poi rilasciato almeno tre volte.

Sono almeno una cinquantina le automobili regolarmente parcheggiate in strada che hanno avuto un finestrino infranto dal raid di un ragazzo di origine spagnole che, armato di una semplice torcia, si è “divertito” in tre raid diversi, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, a vandalizzare le auto parcheggiate. Non è ancora chiaro se i motivi di questa serie di gesti siano dovuti a dei tentativi di furto o ad altro.
Un raid dietro l’altro spaccando i finestrini
E’ diventato oramai un incubo per tutti gli automobilisti del popolare quartiere Triennale 8 di Milano, noto a tutti come Qt8. Tre diversi raid notturni da inizio novembre con almeno cinquanta finestrini spaccati di altrettante automobili regolarmente parcheggiate in strada. Il protagonista di questa effrazioni è un ragazzo di ventidue ani di origine spagnola, ben noto alle forze dell’ordine tanto da averlo arrestato già due volte in flagranza di reato e grazie anche alle immagini riprese da molte telecamere di sorveglianza che lo hanno “immortalato” mentre vandalizzava le auto.

Sempre rilasciato, il ventiduenne però tornava ancora in strada a finire il suo “lavoro” tanto da finire in manette una terza volta la notte scorsa dopo aver infranto altre cinque vetture ed essersi questa volta impossessato anche di un portafogli trovato all’interno di una di esse.
Tre arresti in pochi giorni
Alejandro G., questo il nome del ragazzo, è stato così riarrestato ieri, soltanto poche ore dopo essere stato processato per direttissima, ma rimesso in liberà con la misura dell’obbligo di firma, per aver danneggiato in due precedenti occasioni altre automobili. Appena rilasciato quindi è tornato ad agire, ma anche stavolta è beccato sul fatto in via Pogatsching, al quartiere Qt8, dopo aver spaccato i finestrini di cinque veicoli parcheggiati.

Gli agenti lo hanno arrestato mentre si trovava a bordo di un’auto parcheggiata lungo la strada, dopo aver spaccato i finestrini di altre otto per rubare i pochi oggetti a bordo. Addosso aveva un portafoglio trovato su una delle vetture e sono quindi scattate le manette per furto aggravato a bordo di auto e la denuncia per il danneggiamento continuato delle nove macchine. Insomma un curriculum di tutto rispetto che ora però lo ha portato all’ennesima denuncia per danneggiamento e furto, prima di essere accompagnato nelle camere di sicurezza della questura meneghina in attesa del processo per direttissima, previsto a breve.




