E’ stata fermata la banda criminale che a Milano ha messo a segno diversi furti in abitazioni del centro. I 5 ladri, dopo aver svaligiato gli appartamenti fuggivano a bordo dei monopattini
Svaligiavano le case del centro di Milano e poi fuggivano a bordo dei loro monopattini elettrici. La banda di criminali composta da 5 persone, è stata fermata dagli agenti della Polizia di Stato, coordinata della Procura della Repubblica di Milano, che hanno eseguito, su richiesta dei Pubblici Ministeri del VII Dipartimento, un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei loro confronti.
I cinque sono indagati, come riporta una nota ufficiale della Polizia di Stato “perché ritenuti appartenenti a un gruppo criminale specializzato nella commissione di furti in abitazione”. Diversi i colpi messi a segno nei mesi tra aprile e settembre del 2023 nel capoluogo lombardo.
L’indagine
L’attività investigativa svolta dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, attualmente allo stato delle indagini preliminari, nasce dall’attività di monitoraggio del fenomeno dei reati contro il patrimonio e ha permesso di scoprire e identificare i 5 ladri appartenenti alla banda del monopattino ritenuti autori materiali di numerosi furti all’interno di appartamenti del centro città.
Dopo aver registrato alcuni furti, i poliziotti della 2^ Sezione “Criminalità Straniera e Prostituzione” hanno raccolto ed analizzato le immagini di tutti i sistemi di videosorveglianza delle zone d’interesse. La visione dei filmati unita all’analisi tecnica dei tabulati telefonici delle vie della città dove sono avvenute le rapine, ha permesso, in un primo momento di identificare la banda criminale e, successivamente, di arrivare ai suoi componenti.
Dei cinque, quattro sono di origine sudamericana e solo uno di loro è un cittadino italiano. Tutti hanno un’età compresa tra i 25 e i 30 anni e tutti con precedenti per reati contro il patrimonio.
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Il modus operandi della banda del monopattino
La banda del monopattino agiva sempre allo stesso modo. Dei cinque soggetti, uno di loro, con la funzione di palo, rimaneva in strada a sorvegliare mentre gli altri quattro, dopo essersi intrufolati all’interno della palazzina adocchiata approfittando dell’uscita di un condomino, entravano negli appartamenti forzandone le porte o le finestre.
In brevissimo tempo mettevano a segno il colpo. Una volta ripulito l’appartamento fuggivano a bordo di biciclette o monopattini elettrici. L’utilizzo dei monopattini elettrici permetteva loro di dileguarsi in fretta ed, eventualmente, rendere difficile un eventuale inseguimento delle forze dell’ordine.
Il gruppo criminale è andato avanti così, usando lo stesso modus operandi, per diversi mesi svaligiando molti appartamenti del centro cittadino finché, dopo la denuncia per furto dei proprietari delle case, l’indagine è partita con un’attività investigativa che, nel corso del tempo, ha permesso ai poliziotti meneghini di acquisire gravi e fondati elementi probatori in ordine alla responsabilità dei 5 ladri per ben sette furti avvenuti all’interno di abitazioni tra aprile e dicembre dello scorso anno.