E’ stato brutalmente massacrato di botte a Milano un 29enne peruviano. Ad aggredirlo il branco composto da 4 uomini che dopo il pestaggio sono fuggiti. La vittima è stata trovata sanguinante in strada
La violenta aggressione ai danni di un ragazzo di 29 anni, cittadino peruviano, è avvenuta in via Inganni, a Milano ieri sera, giovedì 14 marzo 2024. A pestare di botte il giovane un gruppo di uomini, almeno 4 che dopo il pestaggio sono scappati facendo perdere le proprie tracce.
La vittima dolorante e sanguinante, è stato trovato in mezzo alla strada. E’ stato colpito al volto e lasciato a terra dal branco. Poco prima di mezzanotte l’uomo è stato soccorso in zona Forze Armate.
I soccorsi
Il giovane 29enne, dopo essere stato picchiato a sangue dal gruppo di aggressori in via Inganni a Milano, è stato soccorso poco prima della mezzanotte. I sanitari del 118 lo hanno trovato in evidente stato di alterazione disteso sull’asfalto. Molto probabilmente l’agitazione è stata causata, oltre che dall’aggressione subita, anche dall’abuso di alcol.
Il peruviano ha riportato evidenti ferite in faccia e in testa. Una volta medicato sul posto, è stato poi trasportato in codice rosso presso il pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo le prime informazioni giunte, come riporta stamani anche MilanoToday, il giovane sarebbe stato picchiato da un gruppo di almeno quattro uomini, fuggite subito dopo il pestaggio. Al momento sul caso indagano i carabinieri.
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Un’altra aggressione
Solo poco più di una settimana fa, il 6 marzo scorso, un’altra violenta aggressione è avvenuta a Milano, Rogoredo. Un uomo di 38 anni originario albanese è stato pestato in strada da un gruppo di 5 uomini. Gli aggressori sono gravemente indiziati del reato di tentato omicidio in concorso. Dopo il fatto gli agenti della Polizia di Stato di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta dei pubblici ministeri del VII Dipartimento, nei confronti di 5 cittadini milanesi, di età compresa tra i 27 e i 40 anni.
La violenta aggressione è avvenuta lo scorso 23 marzo 2023 in via Monte Cengio e via Monte Palombino, centro del quartiere Rogoredo di Milano. L’operazione svolta dai poliziotti della Squadra Mobile è partita subito dopo che gli agenti delle volanti della Questura di Milano hanno trovato la vittima privo di conoscenza sul ciglio della strada.
Le indagini, condotte dalla sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di Milano, sono partite immediatamente dopo. La successiva ricostruzione dell’aggressione è stata il frutto di una complessa attività investigativa svoltasi attraverso attività tecniche, l’analisi di molti filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona interessata e l’acquisizione di testimonianze di persone informate sui fatti.
Al momento, l’indagine è nella fase preliminare ma ha consentito di individuare tutte le fasi più salienti del pestaggio che, secondo quanto confermato dagli investigatori, sarebbe partita da una banale lite tra la vittima e un conoscente residente a Milano di 38 anni. Nel corso della lite entrambi gli uomini si sono minacciati a vicenda impugnando dei coltelli.
Subito dopo l’aggressione, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto il corpo della vittima rivolto a terra privo di conoscenza. Immediato il trasporto presso l’ospedale più vicino. L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata, in stato di coma farmacologico. Per i medici, l’albanese ha riportato, come spiegato da una nota ufficiale della Polizia di Stato: “gravi lesioni multiple facciali e craniche, con diffusa emorragia cerebrale”. Il 38enne, per salvarlo dalla morte quasi certa, fu sottoposto a ben due delicati interventi chirurgici.