Milano, il maltempo imperversa in strada. Weekend di fuoco per i cittadini che devono fare anche i conti con il dissesto stradale.
Milano. Il maltempo non perdona, all’ombra del Duomo sono giorni difficili. La pioggia rischia di compromettere molte zone del Comune, il problema è legato al tipo di condizione atmosferica. Le piogge di questi giorni non sono normali sul piano dell’intensità: l’acqua scorre molto violentemente e il sistema stradale non è all’altezza.
L’asfalto cede e lascia tracce indelebili. Buche, dissesto stradale e danni ambientali con cui confrontarsi quotidianamente. Le autorità stanno lavorando, anche con l’intervento dei militari in strada per cercare di evitare quanto accaduto a Napoli, le voragini nel terreno hanno risucchiato i veicoli, ma non basta. Serve un impegno condiviso.
Maltempo Milano, le buche cambiano la viabilità
Le segnalazioni di criticità, dal punto di vista numerico, non mancano: la strada da compiere deve essere meno dissestata rispetto a quanto si sta vedendo nelle ultime ore. 550 buche contate solo nel weekend con altre 440 segnalazioni con cui fare i conti. Davvero troppo anche per quelli che sono i vari risarcimenti: il territorio meneghino deve spendere il doppio rispetto ai patti intrapresi proprio per mettere fine a una serie di danneggiamenti.
Il primo posto in tal senso ce l’ha Roma che negli ultimi 5 anni ha speso 5 milioni e qualcosa in più per risarcire i cittadini danneggiati dalle buche. Veicoli divelti, infortuni senza alcuna ragione. Se non quella ambientale. Sala, invece, da Milano promette interventi tempestivi. Le immagini social, comunque, rincuorano ben poco perchè le piogge rappresentano un rischio che da calcolato sta diventando incalcolabile.
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Il numero di segnalazioni
Nella speranza che le condizioni migliorino non solo dal punto di vista climatico. Sta cambiando tutto, deve cambiare anche la sicurezza e soprattutto la prevenzione rispetto a certi eventi. Il piano da parte delle istituzioni è pronto: l’impressione, però, è quella di essere solo all’inizio di quella che molti stanno definendo metamorfosi ambientale.