Le ultime notizie riguardo la giovane Kimberly Bonvissuto, scomparsa da Busto Arsizio lo scorso 20 novembre, sembrano dare una svolta concreta alle ricerche. L’annuncio dei genitori della 20enne cambia tutto
Gli ex coniugi e genitori di Kimberly Bonvissuto, il padre Mariano e la madre Graziana Tuccio, sulle ricerche della 20enne sparita da casa lunedì 20 novembre, ieri hanno confermato: “Nostra figlia è stata trovata ed è in buone condizioni di salute. Confermiamo che si è allontanata volontariamente e che non si trovava in una situazione di pericolo”.
Kimberly si troverebbe, quindi, fuori dalla Regione Lombardia e fuori da casa della madre con cui vive a Busto Arsizio, ormai da oltre una settimana e mezza ma la giovane sarebbe in buone condizioni. La novella notizia giunta ieri dai genitori era stata già anticipata lunedì scorso dal procuratore di Busto Arsizio attraverso una nota in cui il magistrato ne aveva sottolineato l‘allontanamento volontario.
Trovata Kimberly Bonvissuto, l’annuncio dei genitori: “E’ nel Lazio”
Ieri, martedì 28 novembre, nel tardo pomeriggio l’annuncio dell’allontanamento volontario da parte della ragazza viene ribadito dai genitori di Kimberly. La madre Graziana e il padre Mariano, attraverso il legale Barbara Attardi, hanno fatto il punto della situazione riferendo, come riporta anche il Corriere della Sera:
“Nostra figlia Kimberly è stata trovata ed è in buone condizioni di salute. Confermiamo che si è allontanata volontariamente e che non si trovava in una situazione di pericolo. Ringraziamo le forze dell’ordine, gli inquirenti e tutti coloro che hanno permesso tale risultato”. Con queste parole i parenti della 20enne lanciano, forse, l’ultimo dei molti appelli divulgati in questa ultima settimana ma questa volta non per avere notizie riguardo la giovane bensì per mettere la parola fine alla vicenda e confermare dunque definitivamente la ricostruzione dell’allontanamento volontario.
Infatti, la mamma e il padre di Kimberly concludono dicendo: “Chiediamo ora il massimo rispetto per le persone coinvolte con l’intento di proteggere anche e soprattutto Kimberly e la sorellina”. A confermare che la giovane è stata localizzata in un paese del Lazio, è l’avvocato della famiglia Bonvissuto.
L’accordo tra Kimberly e la cugina
Ancora non è chiaro il motivo dell’allontanamento volontario della ragazza dalla sua abitazione in via Cellini a Busto Arsizio, nel Varesotto, ma dopo l’imminente annuncio del ritrovamento della ventenne, ora iniziano a riaffiorare particolari in merito alla vicenda. E’ il caso, per esempio, dell’appuntamento di lunedì 20 novembre apparentemente inventato da Kimberly con la cugina e che non è mai avvenuto.
Infatti, parrebbe che tra le due ragazze ci fosse un accordo preso in precedenza, ovvero simulare un’uscita serale con un rientro alla stessa ora per far credere ai famigliari di essere state insieme a cena, quando invece si sarebbe dovuta vedere con una persona, un giovane ragazzo. Poi però, in serata, la scoperta da parte dei parenti del mancato rientro a casa di Kimberly.
Da qui l’inizio dell’incubo durato poco più di una settimana dove l’angoscia per le sorti della 20enne si sono susseguiti in un turbinio di pensieri orrendi, avvalorato ancor di più dalle recenti notizie dopo la morte della giovane Giulia Cecchettin. Ma già le prime indagini eseguite da parte della polizia del commissariato di Busto Arsizio avevano dato elementi sufficienti per propendere verso l’ipotesi dell’allontanamento volontario. Ipotesi poi confermata dalla nota del procuratore e ieri dai genitori della ragazza.
Non sono mancati gli appelli da parte della madre di Kimberly che disperata aveva, più volte, lanciato messaggi alla figlia: “Torna o facci sapere dove sei”. Per fortuna, in questo caso, la ragazza ha deciso di sua spontanea volontà di allontanarsi da casa. Il motivo rimane, ad oggi, un mistero che solo Kimberly conosce.