Inquinamento Milano, scatta la petizione: richiesto a Sala misure urgenti anti smog

La cappa d’inquinamento che avvolge Milano fa scattare la petizione anti-smog. Centinaia le firme raccolte in un solo giorno. Richiesto urgentemente misure d’intervento al sindaco Beppe Sala

Colpa dello smog che non fa respirare i cittadini di Milano, sempre più compressi in una bolla d’aria inquinata. I dati delle centraline dell’Arpa Lombardia segnalano una situazione estremamente pericolosa anche nel 2024 che apre l’anno nel peggiore dei modi con i livelli di Pm10 oltre i limiti consentiti dall’Ue.

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Inquinamento Milano, partita la petizione anti-smog. Richiesti urgenti interventi al sindaco Beppe Sala (ansa) milano.cityrumors.it

Dopo un gennaio all’insegna dei valori di polveri sottili ai massimi livelli, con la Regione Lombardia costretta ad attivare ripetutamente severi protocolli anti inquinamento di livello 1 e 2, con l’inizio di febbraio le piogge cadute sul capoluogo Lombardo sembravano aver risolto (in parte) il problema smog. Ma la questione si è ripresentata nuovamente con l’arrivo delle belle giornate e, per certi versi, è drammaticamente peggiorata, tanto da rendere Milano la terza città più inquinata al mondo.

La petizione anti smog

Esasperata dalla situazione sempre più invivibile, Francesca Amami, una milanese residente in città, ha pensato bene di lanciare sulla piattaforma Change.org una petizione contro lo smog per chiedere al sindaco Beppe Sala e al Comune di Milano interventi urgenti per la qualità compromessa dell’aria.

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Inquinamento Milano, partita la petizione anti-smog. Richiesti urgenti interventi al sindaco Beppe Sala (ansa) milano.cityrumors.it

Nell’appello, che in un solo giorno ha già raccolto oltre 800 firme, la donna dichiara: “Io, abitante di Milano, insieme a molti altri cittadini, siamo profondamente preoccupati per il crescente inquinamento atmosferico nella nostra amata città. Viviamo a Milano e teniamo alla nostra salute. L’inquinamento dell’aria è una minaccia reale e costante che sta avendo un impatto negativo sulla nostra salute e sul nostro benessere”.

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“Il diritto di vivere aria pulita”

Alla petizione anti smog lanciata dalla milanese ieri, domenica 18 febbraio 2024, i punti in agenda segnalati dalla donna sono diversi. Si parte dai dati estrapolati dalla EEA, Agenzia Europea per l’Ambiente che nei giorni scorsi, ha reso noto come Milano sia tra “le città italiane con il più alto livello di particolato fine (PM2.5), una delle principali cause di problemi respiratori tra gli abitanti della città”.

Il problema, secondo quanto scritto dall’organizzatrice della petizione, “non può essere ignorato. Chiediamo quindi al Sindaco e al Comune di Milano di prendere provvedimenti seri per migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico nella nostra città. Questo include:

  • l’adozione di politiche più rigide sull’emissione dei veicoli;
  • il potenziamento del trasporto pubblico ecologico;
  • la promozione della mobilità sostenibile come il ciclismo o camminare a piedi.

Poi l’appello di Francesca Amami si conclude con uno sguardo volto alle conseguenze che una pessima qualità dell’aria apporta alla salute delle persone che la respirano: “La qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno influisce direttamente sulla nostra salute ed è nostro diritto vivere in un ambiente pulito e sicuro. Per noi stessi, i nostri figli e le future generazioni che chiameranno Milano casa loro, vi esortiamo ad agire ora”.

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