Inchiesta Inter: i verbali svelano i contatti di Inzaghi e Calhanoglu con la curva

Prosegue l’inchiesta della Procura di Milano sulle attività degli ultrà dell’Inter che coinvolge anche alcuni tesserati dei club tra i quali Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu

L’inchiesta della Procura di Milano che ha scoperchiato un filone non nuovo ma certo mai così esteso e dettagliato sulle attività degli ultrà della curva nord dell’Inter arriva a un punto fondamentale e si arricchisce di nuovi dettagli.

Inchiesta Inter
Milano, inchiesta ultrà: nei verbali  anche Inzaghi e Calhanoglu – Credits ANSA (mIlano.cityrumors.it)

I verbali a questo punto coinvolgerebbero anche alciuni tesserati tra i quali l’allenatore Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, le cui testimonianze sono state verbalizzate entrando così a far parte degli atti.

I verbali dell’Inchiesta Inter

Dai verbali emergono rapporti abbastanza stretti e personali del tecnico e del numero #10 con il capo ultrà Marco Ferdico ma anche con altre figure di spicco della curva nord. Nonostante il veto della società Inter che aveva imposto a tutti i propri tesserati di evitare qualsiasi contatto con gli esponenti della curva.

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Dalle ammissioni dei due protagonisti si evidenzia come le interazioni fossero spesso legate a richieste specifiche, come la distribuzione in regalo di biglietti per partite chiave, ma anche a motivazioni personali o di supporto ai tifosi.

I rapporti tra Simone Inzaghi e Marco Ferdico

L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha ammesso di aver avuto contatti telefonici con Marco Ferdico, figura di spicco tra gli ultrà nerazzurri, in merito alla finale di Champions League del 2023. Nei verbali, Inzaghi afferma: “Ho parlato con qualcuno della dirigenza per le richieste di biglietti avanzate da Ferdico”.

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L’allenatore sottolinea di aver agito con l’obiettivo di garantire il supporto dei tifosi durante una partita cruciale, una scelta che tuttavia lo ha messo in aperto contrasto con quelle che erano le indicazioni ufficiali della società.

Le dichiarazioni di Hakan Calhanoglu

Anche Hakan Calhanoglu, centrocampista turco dell’Inter, ha ammesso rapporti con la curva, iniziati in particolare dopo il derby Milan-Inter della stagione 2022/23. Calhanoglu racconta di scambi di messaggi e di alcuni incontri con Ferdico, oltre a richieste di magliette e videochiamate per iniziative rivolte ai bambini. “Nonostante il divieto di Marotta, ho continuato a mantenere i contatti”, ha ammesso il giocatore davanti agli inquirenti.

Roma Inter Calhanoglu
Hakan Calhanoglu e Inzaghi, coinvolti nell’indagine e ascoltati dai magistrati – Credits APLapresse (Milano.CityRumors.it)

Inchiesta Inter: il ruolo della società

La dirigenza dell’Inter, rappresentata principalmente da Giuseppe Marotta, aveva chiarito la propria posizione: nessun tesserato deve intrattenere alcun rapporto diretto con gli ultrà.

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Tuttavia, dai verbali emerge come queste direttive siano state ignorate in diverse occasioni. L’inchiesta pone interrogativi sul controllo della società in simili situazioni e sulle eventuali responsabilità interne al club.

Arresti e sviluppi futuri nell’inchiesta

L’inchiesta, successivo al drammatico omicidio di Antonio Bellocco, uno dei capi della nord, implicato in diversi traffici che collegavano il mondo della curva alla malavita organizzata, e l’arresto di Andrea Beretta unico imputato dell’inchiesta, ha aperto tutta una serie di nuove ipotesi portando all’arresto di Marco Ferdico e di altri membri di spicco della tifoseria organizzata, tra cui anche alcuni esponenti legati al Milan.

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