La lite con la moglie, l’uscita da casa e il ritrovamento del cadavere nel fiume Adda il giorno dopo. Cosa sia accaduto a un 47enne valtellinese nella notte è un giallo. Nessuna pista esclusa dagli investigatori
Appare come un rebus ancora tutto da decifrare il ritrovamento avvenuto ieri del corpo senza vita di un 47enne di Sondrio. L’uomo, secondo le prime rivelazioni, sarebbe uscito da casa sua dopo aver litigato furiosamente con la moglie.
Da quel momento nessuna traccia del 47enne, fino al ritrovamento del cadavere nel fiume Adda. A lanciare l’allarme della scomparsa erano stati i suoi stessi familiari. Poi le ricerche dei vigili del fuoco e la scoperta della morte. Cosa sia accaduto nello specifico rimane, al momento un giallo in Valtellina.
Secondo quanto hanno riportato i familiari della vittima, l’uomo, un 47enne di Sondrio, si era allontanato dalla casa coniugale dopo aver avuto una discussione con la moglie nella serata di giovedì scorso, 22 febbraio. Dopo ore di assenza, la famiglia ha iniziato a preoccuparsi così l’indomani mattina si è rivolta alle forze dell’ordine per denunciarne la scomparsa.
I timori che qualcosa di brutto possa essere successo si sono rivelati in poco tempo fondati quando, dopo ore di perlustrazioni del territorio, ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Sondrio hanno rinvenuto il corpo senza vita del valtellinese. Il cadavere giaceva nell’Adda, all’altezza di una cava di sabbia di un’impresa edile della città di Sondrio. Sul giallo al momento indagano gli investigatori della Polizia di Stato.
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Gli agenti indagano sul caso della morte dell’uomo anche in relazione al litigio avvenuto tra i due coniugi la sera precedente l’allontanamento da casa dell’uomo. Discussione dopo il quale il 47enne, infuriato, avrebbe deciso di andare via momentaneamente dall’abitazione senza dire alla consorte dove stesse andando né dare spiegazioni.
Da quel momento l’uomo non ha fatto più rientro a casa. L’assenza prolungata ha fatto scattare l’allarme nella famiglia tanto da rivolgersi alle forze dell’ordine. Non si conoscono, per ora, i motivi del litigio tra la coppia ma, dicono gli investigatori, nessuna ipotesi viene esclusa al momento anche se viene dato maggiore rilievo alla pista del gesto estremo dell’uomo.
Il 47enne, in particolare, avrebbe lasciato in casa un eventuale biglietto scritto di suo pugno all’interno del quale avrebbe spiegato le ragioni dell’estremo gesto. Ma, ripetiamo, questo è tutto da verificare. Le indagini daranno le risposte corrette a un caso che per ora sembra un fitto mistero.