Il cadavere di una donna è stato trovato questa mattina, mercoledì 5 giugno 2024, a ridosso della pista ciclopedonale del lago Annone a Galbiate, Lecco. E’ mistero sulle cause della morte
Un macabro ritrovamento questa mattina poco dopo le 9.00 quando, adiacente il lago Annone, nel comune di Galbiate, e più precisamente nella frazione di Sala al Barro (provincia di Lecco), il corpo senza vita di una donna giaceva sulle sponde del lago, in acqua.
Al momento si hanno poche informazioni sull’identità della donna e sulle cause del decesso. Gli investigatori intervenuti sul posto del ritrovamento non escludono nessuna ipotesi, dal malore, all’omicidio sino all’ipotesi del suicidio.
Il ritrovamento del cadavere
Il cadavere della donna era riverso a terra vicino alla pista ciclopedonale del lago Annone. Subito dopo il ritrovamento del corpo, sul luogo del fatto sono giunti i soccorsi. I vigili del Fuoco hanno prelevato il corpo della donna dalle acque del lago.
Mentre gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri anch’essi sul luogo, hanno iniziato i primi rilievi del caso. Non si conoscono le cause della morte al momento così come nessuna pista è, attualmente, predominante. Tra le molte al vaglio degli investigatori c’è quella della caduta in acqua durante l’attività sportiva sulla pista pedonale, da analizzare – se così fosse – se provocata da un malore o se la donna sia stata spinta.
L’arrivo dell’ambulanza
La centrale operativa dell’Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza (Areu) ha inviato sul posto, con il codice rosso- massima gravità i sanitari del 118, ma i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Quel che è sicuro, secondo una prima ispezione sul cadavere, è che la donna non presenta segni di violenza ne ecchimosi evidenti, dunque, non sarebbe stata aggredita. Ma questo è solo l’inizio delle indagini.
LEGGI ANCHE: >>> Milano regina delle università in Italia: il Politecnico punta alla top 100 al mondo. La classifica
LEGGI ANCHE: >>> Violento nubifragio in Valsabbia: 6 famiglie e un gruppo di villeggianti salvi per miracolo
Le indagini
Dopo il rinvenimento del cadavere tutta l’area circostante il lago è stata cinturata dalle forze dell’ordine per consentire l’avvio delle indagini investigative. Quel che si conosce ora è che la donna era priva di documenti al momento della morte.
Indossava scarpe da running, leggins e maglietta, il normale outfit usato dai runner. Cosa sia accaduto nei minuti precedenti alla morte rimane un mistero tutto da risolvere.
