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Cronaca

Delitto Garlasco, si riaccende il caso: Stasi in aula, Sempio diserta. Spunta un’impronta

Delitto Garlasco nel triplo interrogatorio previsto per oggi Alberto Stasi si presenta e risponde ai magistrati mentre Andrea Sempio non compare invocando un vizio procedurale. Intanto emerge una sua impronta palmare accanto al cadavere di Chiara Poggi.

A diciotto anni esatti dall’uccisione di Chiara Poggi, il delitto di Garlasco è tornato a scuotere le cronache italiane e i social, trasformandosi nuovamente in uno degli eventi giudiziari e mediatici più discussi dell’anno.

L’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis all’uscita del tribunale – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Giornata importantissima quella di oggi: convocati Alberto Stasi, condannato in via definitiva, Andrea Sempio, oggi unico indagato del nuovo filone d’indagine, e Marco Poggi, fratello della vittima.

Ma se Stasi e Poggi hanno risposto alla chiamata della Procura, Sempio ha deciso di non presentarsi, scatenando una raffica di reazioni e speculazioni.

Delitto Garlasco, l’impronta che riapre i dubbi

E mentre i magistrati attendono nuovi sviluppi, una perizia ha svelato un dettaglio che potrebbe riaprire completamente il quadro: un’impronta riconducibile ad Andrea Sempio sarebbe stata rinvenuta vicino al corpo della ragazza.

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La notizia è stata rilanciata dall’edizione pomeridiana del Tg1 ed è contenuta in una perizia disposta dalla Procura di Pavia. Si tratterebbe di un’impronta palmare trovata su una parete interna della villetta di via Pascoli dove Chiara viveva insieme ai genitori e al fratello Marco, proprio accanto al punto in cui la ragazza fu rinvenuta senza vita il 13 agosto 2007. Una scoperta che rimette in discussione la narrazione consolidata del caso e che ha animato il confronto in aula con Stasi.

Il legale di Stasi, Antonio De Rensis al termine dell’interrogatorio ha commentato con soddisfazione l’esito dell’interrogatorio: “Siamo molto soddisfatti. Alberto ha risposto a tutto con grande serenità. Abbiamo fiducia nella Procura, ora più che mai”.

Sempio non si presenta: “L’atto è nullo”

Andrea Sempio, assistito dagli avvocati Massimo Lovati e Angela Taccia, ha scelto invece di non presentarsi in Procura, contestando un vizio formale nell’invito a comparire. “Manca l’avvertimento previsto dalla legge sull’accompagnamento coatto in caso di assenza – ha spiegato Lovati – per questo l’atto è nullo”. La Procura, al momento, non ha previsto una nuova convocazione.

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Taccia ha poi pubblicato una storia su Instagram con un messaggio provocatorio: “Guerra dura senza paura. CPP we love you”, dove CPP sta per Codice di Procedura Penale.

Chiara Poggi in una foto social ormai resa famosa da giornali e agenzie – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Fabrizio Corona davanti al tribunale

La giornata pavese si è infiammata ulteriormente con l’arrivo di Fabrizio Corona, che ha fatto la sua comparsa davanti al tribunale. Davanti a telecamere e cronisti, ha dichiarato: “Il colpevole non è Stasi. Le prove ci sono da anni. Ci sono almeno quattro persone coinvolte e la Procura lo sa”.

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Nonostante l’eco mediatica delle sue parole, i legali di Stasi hanno preso subito le distanze: “Noi lavoriamo con chi indaga e rispettiamo il ruolo della Magistratura, le chiacchiere non ci interessano”.

Il delitto di Garlasco torna un caso nazionale

Una folla di giornalisti, curiosi e cittadini si è radunata davanti al Palazzo di Giustizia. Non era solo una giornata di interrogatori: per molti, è stato un vero evento sociale, tra indignazione, attese e cronaca in diretta. Il tutto con una esposizione mediatica notevole e moltissimi telefonini collegati in live. L’attenzione sull’omicidio di Chiara Poggi è tornata altissima, rilanciata da media e piattaforme digitali.

Ora la palla torna alla Procura di Pavia, guidata da Fabio Napoleone, che prosegue il lavoro con determinazione. In vista c’è un incidente probatorio previsto per l’autunno, nel quale si attendono risposte decisive sulla compatibilità del DNA e sulla nuova possibile verità del delitto di Garlasco.