Danilo Cremona “Corry” per gli amici, è morto dopo essersi sentito male durante una partita di beach volley. Trovato privo di sensi nel bagno del pronto soccorso. Scatta l’autopsia. Tre infermieri e due medici indagati
Secondo il referto dell’ospedale, il pallavolista 32enne Danilo Cremona sarebbe deceduto a causa di un “Aneurisma cerebrale”. Lo sportivo, originario di Merate, è morto martedì scorso in ospedale a Pisa, dove era stato ricoverato d’urgenza. Tre giorni prima, sabato scorso, si era infatti sentito male in campo, mentre stava giocando una partita di beach volley, durante uno dei tornei del Summer camp di San Giuliano Terme.
Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Cinisello, Corry, così lo chiamavano gli amici e i compagni di squadra, quel sabato sera stessa intorno alle 21.30 aveva chiesto ai sanitari di poter andare in bagno. Poco dopo il ritrovamento del corpo privo di sensi sul pavimento.
Indagati 5 sanitari
A seguito della drammatica morte del pallavolista, i magistrati di Pisa hanno avviato un’inchiesta per omicidio colposo per accertare le esatte cause del decesso di Danilo Cremona ed eventualmente, valutare le responsabilità. Del tragico fatto, oggi, sono iscritti sul registro degli indagati ben 5 sanitari: tre infermieri e due medici, che lo avrebbero inizialmente soccorso e assistito.
Mentre l’atleta era al Pronto soccorso dell’ospedale universitario pisano di Cisanello, la sera di sabato scorso aveva chiesto ai sanitari di poter andare in bagno. I presenti hanno, successivamente, raccontato: “Non usciva più”, così allarmati dall’assenza prolungata del 32enne in bagno, hanno sfondato la porta dei servizi, trovandolo a terra privo di sensi. Dopo quel secondo malore, il pallavolista era stato portato d’urgenza nel reparto di Neurorianimazione, senza, però, riprendersi mai più. Martedì la morte.
Dalla centrale operative del 118, come riporta anche il Giorno, arriva una precisazione: “Il nostro intervento è stato tempestivo. È stato soccorso dagli operatori dell’ambulanza a bordo campo intervenuti subito. Alle 17.20 è stato richiesto un altro mezzo, arrivato in 12 minuti, con un sanitario”.
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La donazione degli organi
La magistratura ha disposto sia il sequestro della cartella clinica del giovane Cremona, sia dato l’ok all’autopsia sul cadavere del 32enne, eseguita già nei giorni scorsi. Ora bisognerà attendere i risultati ma per questo ci vorrà ancora del tempo.
Intanto, sono state sequestrate le registrazioni delle chiamate agli operatori della centrale del 118 e delle comunicazioni con i soccorritori per cercare di fare, il più possibile, chiarezza su quanto avvenuto quel sabato pomeriggio dopo la chiamata di soccorso dal campo di beach volley. I genitori di Danilo, increduli per la dipartita improvvisa del figlio, hanno comunque disposto l’espianto degli organi e la donazione.
Sono stati prelevati i polmoni, il fegato e il pancreas. In attesa delle indagini, domani, martedì 30 luglio alle 10:00 del mattino, nella chiesa di Lomagna si svolgeranno i funerali del pallavolista. Il corpo verrà poi seppellito nel paese dove risiede la famiglia Cremona, seppur Danilo, dopo essersi laureato all’Università Bicocca a Milano viveva nel capoluogo Lombardo.
La passione per la pallavolo
Originario di Merate, dove aveva frequentato il liceo scientifico e cominciato la carriera di pallavolista nell’As Merate, Danilo Cremona aveva una forte passione per la volley. Nel corso della sua carriera sono state diverse le maglie indossate: da quella di Besana a quella di Bresso, Caronno, Concorezzo, poi quella dell’Ag Volley Milano, l’Astra, il Volley Brianza Est, l’Ag Milano, e quella di Desio.
Il messaggio di cordoglio della Federazione lombarda di volley ricorda il 32enne: “Il mondo del volley piange la scomparsa di Danilo Cremona. Ha militato in diverse società del nostro territorio. Il presidente Piero Cezza, i consiglieri federali Francesco Apostoli e Silvia Strigazzi, i consiglieri regionali, i componenti lo staff del comitato e tutto il mondo del volley si stringono attorno alla famiglia e inviano le più sincere condoglianze”.