Ore di panico per i cittadini e i turisti di Bergamo. In pieno centro è scoppiata una rissa violentissima: le indagini sono in corso
Verso le 17 di lunedì pomeriggio il centro di Bergamo è diventato lo sfondo di una scena raccapricciante. Turisti e passanti hanno infatti assistito al nascere e al crescere di una violentissima rissa scoppiata tra immigrati all’interno del rinnovato Piazzale degli Alpini nelle vicinanze della stazione della città. Ecco cos’è successo e a che punto sono le indagini.
La rissa sembra che sia scoppiata all’interno di un gruppo di dieci persone circa, prima al centro di Piazzale Alpini e poi nell’incrocio tra via Angelo Mai e via Paleocapa, dove ha costretto gli automobilisti a fermarsi e, in alcuni casi, anche a subire colpi molto violenti. Immediato l’intervento del 118 e dei Carabinieri.
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Rissa a Bergamo, ci sono feriti: ecco il punto delle indagini
La scena a cui hanno assistito turisti e cittadini è davvero tremenda: una decina di uomini disarcionano i pali della luce e li scaraventano gli uni sugli altri come se fossero mazze o bastoni. Quando finiscono al centro dell’incrocio stradale, poi, coinvolgono anche le automobili e chi è alla guida: un uomo indiano, infatti, è stato colpito alla testa, alle mani e alle braccia. Tentando di scappare verso via Paleocapa, però, stramazza al suolo e qui viene soccorso dal 118.
La rissa continua per diversi minuti, quindi dall’incrocio stradale torna su Piazzale Alpini e poi si sposta davanti alla stazione, dove tutti si disperdono nella folla e pongono la parola fine a questo spettacolo dell’orrore. I Carabinieri, però, entrano subito in possesso di alcuni video girati dai testimoni e avviano le indagini per capire responsabilità e colpe.
Rissa a Bergamo: il punto dell’assessore
Sulla questione è intervenuto anche il Comune di Bergamo. Sergio Gandi, assessore alla Sicurezza, ha sottolineato l’importanza del controllo di Piazzale Alpini, spesso infausto teatro di scene come questa. “È indispensabile perimetrarlo e darlo in gestione per eventi, perché è un modo per tenere lontane situazioni come questa” ha commentato, aggiungendo che al momento si è in una fase di transizione necessaria per arrivare poi a siglare l’appalto. a
