Detenzione di droga e di armi, ecco le accuse nei confronti dei due uomini, di cui uno senza patente. Oggi l’interrogatorio di convalida
Nello stesso giorno in cui a Carobbio degli Angeli un trentenne è stato arrestato per spaccio in seguito al ritrovamento con addosso quattro chili e mezzo di cocaina, davanti al gip Fabio Giorgi si è tenuto l’interrogatorio di convalida di due uomini, accusati di detenzione di droga e di armi: ecco come sono avvenuti i fatti.
I due uomini coinvolti sono un 37enne e un 46enne, residenti a Bianzone e Tirano. L’arresto è avvenuto lunedì per mano dei Carabinieri del Norm della Compagnia di Tirano: l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio, nonché detenzione abusiva di armi e guida senza patente. Ecco quindi come sono progredite le indagini.
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I due uomini arrestati, difesi il più giovane dall’avvocato Emanuele Regondi e il più grande dall’avvocato Giulio Speziale, sono stati fermati lunedì mentre si trovavano a bordo di un’Opel Astra. A guidarla il più giovane, tra l’altro senza patente: durante il controllo, avvenuto nel comune di Bianzone, gli agenti hanno trovato una stecca di hashish di 50 grammi nascosta in una confezione di una nota marca di cioccolata per bambini. Trovati, inoltre, due involucri contenenti altra droga: in uno 30 grammi di hashish, nell’altro 6 grammi di cocaina.
Gli agenti hanno quindi perquisito anche le abitazioni dei due uomini coinvolti, nelle quali hanno trovato dei bilancini di precisione, del materiale per il confezionamento, una pasticca di ecstasy e due pistole elettriche a forma di tirapugni. Proprio oggi, nel Tribunale di Sondrio il pm Stefano Latorre ha chiesto l’obbligo di dimora per i due uomini.
Nel frattempo, a Carobbio degli Angeli gli Agenti della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato un 30enne marocchino, con dei precedenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Trovati 4,5 chili di cocaina, un rotolo di pellicola trasparente per il condizionamento e 1100 euro in contanti, nonché una macchina conta soldi: il GIP in questo caso ha chiesto la custodia cautelare presso il carcere di Bergamo.