Bancomat esplosi: arrestati per rapina, ricettazione e riciclaggio due uomini

Sono indagati per rapina, ricettazione, riciclaggio e trasferimento fraudolento due uomini che in diverse città del Nord Italia hanno assalito con armi ed esplosivi diversi sportelli bancomat

Una coppia di ladri è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa aver fatto esplodere diversi sportelli bancomat in altrettante città differenti del Nord Italia tra cui Brescia, usando esplosivi e armi da fuoco.

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Bancomat esplosi, in manette coppia di ladri. Indagati anche per riciclaggio di denaro, ricettazione (ansa) milano.cityrumors.it)

I due uomini sono ora indagati per rapina, ricettazione, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sequestrata anche un’abitazione dal valore stimato di 100mila euro nonché due veicoli e 20mila euro corrispondente al prezzo ottenuto dalla vendita di un’auto acquistata illegalmente.

Le rapine ai bancomat

Su ordine del tribunale di Brescia, gli agenti del nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Udine, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per due uomini accusati di rapina verso diversi sportelli bancomat, riciclaggio di denaro, ricettazione e trasferimento di denaro sporco.

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Bancomat esplosi, in manette coppia di ladri. Indagati anche per riciclaggio di denaro, ricettazione (ansa) milano.cityrumors.it)

Inoltre, è stato eseguito anche il sequestro di una nuova abitazione del valore stimato di 100mila euro, un caravan, una motrice di camion, 20mila euro, corrispondente al prezzo ottenuto dalla vendita di un bolide di lusso acquistata con i proventi illeciti.

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Le indagini

Dopo approfondite indagini patrimoniali e bancarie i carabinieri hanno così identificato i due presunti ladri arrivando, conseguentemente, al loro arresto. Gli investigatori, inoltre, hanno accertato che tutti i beni mobili e immobili erano molto probabilmente stati acquistati con i proventi degli assalti ai bancomat commessi dai due uomini in tutto il Nord Italia dal 2019 al 2021.

A seguito della conclusione delle indagini e la conseguente condanna per la coppia di presunti rapinatori, il provvedimento giudiziario ora prevede che i beni sequestrati siano sottoposti a confisca e dunque acquisiti dallo Stato italiano.

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