Anis Amri non aveva contatti nel milanese. E’ questa la conclusione a cui è arrivata la Procura di Milano nelle indagini sull’autore della strage di Berlino del 19 dicembre 2016, esattamente un anno fa, arrestato a Sesto San Giovanni. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Amri era in stazione di passaggio e stava cercando di andare in Sicilia. Il capo del pool antiterrorismo, il pm Alberto Nobili, ha quindi chiesto l’archiviazione delle indagini riguardanti la presunta rete che il tunisino avrebbe avuto a Milano e nell’hinterland, risultata inesistente.
L’arresto sarebbe quindi avvenuto davvero per caso, al termine di un controllo di routine nel quale gli uomini in divisa si sarebbero imbattuti nel terrorista, durante la notte tra il 22 e il 23 dicembre di un anno fa. Era su un treno partito da Chambery, via Torino. Ha fatto in tempo a ferire uno dei due agenti che gli avevano chiesto le generalità, ma è stato ucciso dal collega che era presente con lui mentre cercava la fuga.