Anarchici a Milano, cori per Ilaria Salis e gli antifascisti in carcere: la storia dell’attivista

Tante persone si sono radunate a Milano in segno di solidarietà nei confronti dell’attivista monzese Ilaria Salis: l’appello della famiglia dopo quasi un anno di carcere. 

Durante il pomeriggio di sabato 13 gennaio 2024 si è tenuta a Milano una manifestazione anarchica e antifascista in segno di solidarietà nei confronti di Ilaria Salis.

Anarchici manifestazione Milano
Ilaria Salis è in carcere da circa un anno, manifestanti chiedono giustizia per l’attivista italiana (foto ANSA)

L’attivista 39enne è in carcere a Budapest da un anno e a breve inizierà il suo processo. La donna è stata bloccata insieme ad altre persone presenti in Ungheria.

Manifestazione per le vie di Milano

Il corteo è partito da piazza Durante e si è concluso in piazza Leonardo da Vinci. In testa uno striscione con su scritto “Né prigione né estradizione, free all antifas da Milano a Budapest“. Nel corso della manifestazione è partito spesso e volentieri  lo slogan “10, 100, 1.000 Acca Larentia“, chiaro riferimento all’evento in cui morirono due iscritti al Fronte della Gioventù.

Ilaria Salis
Ilaria Salis si trova in carcere a Budapest, rischia pena da 2 a 24 anni di carcere (ANSA)

Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta furono assassinati nel 1978 davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano, in via Acca Larenzia, nel quartiere Tuscolano. E proprio all’angolo fra via Leoncavallo e via Mancinelli, infatti, i manifestanti si sono fermati per commemorare la memoria Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci. Si tratta di due giovani del centro sociale “Leoncavallo”, uccisi anch’essi nel 1978.

La decisione di scendere in piazza è stata diretta conseguenza di un comunicato in cui si parla di “gruppi neonazisti e neofascisti organizzati e con ampi margini di agibilità che proliferano sempre di più fuori e dentro le istituzioni“, si legge. Centinaia di persone in piazza e un corteo che chiede giustizia per Ilaria Salis, così come per altre persone uccise negli anni addietro.

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Chi è Ilaria Salis

La 39enne attivista è stata arrestata a febbraio 2023 in Ungheria in quanto coinvolta, secondo le autorità locali, negli attacchi subiti da neonazisti durante il giorno dell’onore. Si tratta dell’11 febbraio 1945, giornO in cui i nazisti commemorano l’annientamento della Wehrmacht da parte dell’Armata Rossa. Proprio questo episodio, infatti, avvenne durante l’assedio di Budapest. Ilaria Salis è stata accusata di aver partecipato all’aggressione contro due persone, entrambe con ferite giudicate guaribili in 6 e 8 giorni.

La donna è stata arrestata, pur in assenza di prove, con l’accusa di lesioni personali per aver presumibilmente aggredito delle persone durante la manifestazione celebrativa dei nazisti ungheresi sconfitti durante la Seconda guerra mondiale. Gli inquirenti dell’Ungheria ipotizzano che Salis possa far parte di una organizzazione criminale, ma la donna si è detta innocente. Nonostante questo, però, rischia una pena che va da 2 a 24 anni di carcere.

L’appello della famiglia

Sulla vicenda era già intervenuta la famiglia di Ilaria Salis e lo aveva fatto durante la presentazione in Senato del Comitato promosso dalla sorella di Stefano Cucchi. “I cittadini hanno bisogno di risposte dalle istituzioni. Noi in questi mesi non le abbiamo mai avute. Mia figlia non è stata colta in flagrante e si è dichiarata innocente. Mentre le due persone colpite non hanno nemmeno sporto denuncia“, spiega il padre dell’attivista ancora rinchiusa in carcere a Budapest.

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