Gli avvistamenti della nuova specie aliena nei laghi lombardi sono cominciati alcune settimane fa. Si è reso necessario l’intervento delle autorità. Ecco cosa hanno scoperto.
Strani ammassi gelatinosi sono stati avvistati in questi giorni in alcuni laghi della Lombardia. Di cosa si tratta? Sono pericolosi? Per rispondere a queste domande sono intervenuti gli esperti di Arpa Lombardia.

Gli ammassi si trovano soprattutto nelle acque del lago di Varese, nelle zone di Schiranna, Calcinate del Pesce e Bodio Lomnago. Il personale dell’Agenzia ha appurato che si tratta di colonie di animali della specie Pectinatella magnifica, appartenente al phylum dei briozoi. La specie, originaria del nord America, forma colonie di aspetto gelatinoso, ancorate a substrati sommersi, che possono raggiungere fino a due metri di diametro.
“Questa specie, potenzialmente invasiva, – hanno fatto sapere dal Servizio nazionale per la protezione ambientale dell’Ispra – può essere in grado di causare danni ad attività economiche, all’ambiente e alle specie native. I problemi maggiori riguardano l’incrostazione dei substrati sommersi, l’ostruzione delle condotte, la competizione con altri invertebrati, il degrado estetico dei litorali”.
Segnalata in Europa per la prima volta in Germania, ora è nel lago di Varese
Un grosso problema, insomma, per i laghi lombardi, senza considerare la potenziale trasmissione di un parassita che causa la malattia proliferativa renale nei pesci. Per l’uomo invece è considerata innocua.
Fuori dalla sua area originaria, la Pectinatella magnifica è stata segnalata per la prima volta in Germania nel 1883. In seguito, soprattutto negli ultimi decenni, si è ampiamente diffusa nei continenti europeo e asiatico. La prima segnalazione a sud delle Alpi risale al 2021, quando è stata rinvenuta nel bacino svizzero del lago Maggiore.

Parliamo perciò di un organismo acquatico invertebrato che vive in colonie. In particolare tutti i briozoi sono animali filtrati. Mangiano piccole alghe e particelle in sospensione nell’acqua. Di solito vivono ancorati a superfici sommerse come rocce, rami o tronchi o strutture artificiali come pontili e boe. La Pectinatella magnifica è gelatinosa e traslucida: al suo interno possibile rilevare piccole strutture a rosetta.
Come ha ricordato il Servizio nazionale per la protezione ambientale, sono ormai oltre un centinaio, di cui molte invasive, le specie animali alloctone presenti nelle acque interne italiane. Alcune specie aliene sono in grado di provocare impatti negativi all’ecosistema in cui vivono. Si crea un meccanismo di competizione e ibridazione con le specie autoctone e alterazione delle reti trofiche e modifica degli habitat. A ciò si aggiungono l’introduzione di parassiti e i danni in ambito socioeconomico e ricreativo.





