Luca Guastella è il 28enne che ha perso la vita in sella alla sua moto durante un giro sul lago di Garda domenica scorsa in compagnia del fratello e altri amici. Proprio la passione delle due ruote l’ha portato alla morte. La dinamica
Appassionato di motocicletta, proprio quella sul quale, ieri il 28enne Comasco, Luca Guastella, ha perso la vita. Una passione, quella per le due ruote, che il giovane condivideva con il fratello ed è stato proprio con quest’ultimo che Luca si è scontrato in sella alla sua moto.
Lo schianto violentissimo, il volo oltre il guardrail e, infine, l’atterraggio in un burrone non ha lasciato scampo al giovane di 28 anni. Tutto è avvenuto durante un giro del lago di Garda lungo la strada che da Valvestino scende verso Gargnano, in provincia di Brescia.
La gita fuori porta finita in tragedia
Con Luca e il fratello Alessandro, ieri c’erano altri amici e un cugino, compagni di quella che doveva essere la classica gita fuori porta ma che si è rivelata una tragedia per il 28enne. L’incidente fatale è avvenuto sulla strada provinciale 9, sul lago di Valvestino nel territorio di Gargnano, comune in provincia di Brescia.
Il dramma è avvenuto ieri, domenica 30 giugno, poco prima delle 12, quando Luca avrebbe perso il controllo della sua motocicletta urtando con le due ruote la moto del fratello Alessandro, finendo poi per precipitare in un dirupo. La salma è stata recuperata con l’aiuto dell’elisoccorso giunto da Brescia. Le operazioni hanno coinvolto anche i tecnici del soccorso alpino della Valsabbia che si sono calati nel burrone senza non poche difficoltà.
Nel violento incidente è rimasto ferito anche il fratello di Luca, il 31enne Alessandro che, seppur con una clavicola rotta ha cercato comunque di soccorrere il fratello. La strada dove è avvenuto il fatto è rimasta chiusa a lungo per permettere le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Alla polizia locale ora sono affidati i rilievi necessari.
LEGGI ANCHE: >>> Milano, 1 casa su 2 è acquistata da un single: percentuale più alta in Italia. Qual è l’immobile più cercato
Chi è Luca Guastella
Nato 28 anni fa a Como e residente da poco nel comune comasco con la fidanzata, Fino Mornasco, Luca come tanti suoi coetanei della zona, era un frontaliere, ovvero lavorava in Svizzera. Aveva studiato all’Itis Magistri Cumacini di Como. Chi lo conosce riferisce della sua grande appassionato per lo sport, la motocicletta e il volontariato.
Sulla sua pagina social sono diverse le foto di lui alle prese con sport, anche estremi come il lancio con il paracadute, e i vari giri in sella alla sua amata moto ma anche il suo amore per lo sci che condivideva con gli amici di sempre. Ma non solo, nel tempo libero, il 28enne amava soprattutto mettersi a disposizione degli altri: era un volontario della Croce Rossa, appartenente al Comitato di San Fermo della Battaglia.
Sulla pagina Facebook della parrocchia dove il giovane aveva vissuto in passato, sono diversi i commenti lasciati dai conoscenti dopo la tragica notizia. Tra i tanti, c’è chi scrive: “Ciao, Luca. Negli anni vissuti qui, era un ragazzo molto attivo anche in parrocchia”. “È sempre stato un ragazzo molto presente nelle attività parrocchiali, come nel gruppo teatrale Fuori dal Gregge. Con i suoi coetanei aveva preso parte al ballo dei debuttanti. Era sempre pieno di energie”.
Sono rimaste sconvolte da quanto avvenuto anche le persone che con Luca condividevano l’impegno nel volontariato. Uno di loro, come riporta anche la Repubblica, ha scritto: “Croce Rossa è così. Incontri una persona, un altro volontario che probabilmente non avresti mai conosciuto altrimenti. Ti trovi a fare un piccolo percorso insieme, prima lui da allievo. Poi lo ritrovi a fare il docente con te e dopo lo hai come istruttore e le parti si invertono. E in un modo o nell’altro, uno ha sempre aiutato l’altro a crescere. Ciao, Luca. Che la terra ti sia lieve”.