Coronavirus, sindaco di Saronno: “Rischiamo 1.200 morti solo in città”. Il Pd: “Irresponsabile, stime errate”

Il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, ha pubblicato un’ordinanza con la quale si annulla l’abituale appuntamento con il mercato comunale, per effetto dell’epidemia di coronavirus. A far discutere è un passaggio sui numeri del contagio. “La Città di Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti e qualora nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi. Pur nella consapevolezza che si tratta di un dato non estrapolabile scientificamente, ma non avendo al tempo stesso controprove, è da tenere in considerazione nella tutela della salute pubblica ed in particolar modo per la fascia debole della popolazione ovvero di chi ha già patologie in corso”.

La dichiarazione ha creato polemiche politiche per l’allarmismo che un’uscita del genere rischia di creare. “Quello di cui non abbiamo bisogno, signor sindaco di Saronno, è di qualcuno, con responsabilità istituzionali, che in questi giorni aumenti il panico tramite la diffusione di notizie prive di fondamento – dice Emanuele Fiano, capogruppo Pd alla Camera -. L’ordinanza da lei emessa ipotizza la possibilità di 1.200 morti nella sola città di Saronno come esito dell’applicazione di un tasso di mortalità del 3% all’intera popolazione. Quella percentuale va invece applicata alla popolazione infettata. Questo non è un errore da poco. Lei ha fatto credere ai suoi concittadini che si era di fronte alla possibilità di un’ecatombe, peraltro per poi prendere semplicemente l’iniziativa di chiudere un mercato”.

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