Milano, sparatoria Sant’Erlembardo fermato il presunto aggressore

Arrestato dai carabinieri l’uomo di 63 anni fermato con l’accusa di aver cercato di uccidere due romeni di 28 anni feriti sabato mattina a colpi di pistola nel loro appartamento in via Sant’Erlembardo, a Milano. Anche sua moglie, di 67 anni, sembra essere implicata nella vicenda. E’ stata, infatti,  indagata a piede libero per concorso in omicidio. Secondo gli investigatori, la donna avrebbe partecipato alla sparatoria nell’abitazione e avrebbe anche incitato il coniuge a sparare.

Il movente ipotizzato sembra quello passionale. L’ uomo avrebbe infatti sparato contro l’attuale fidanzato di una ragazza romena che in passato era stata la sua amante. Ma ci sono da chiarire ancora alcuni aspetti della vicenda che sono oscuri. Il 63enne si è presentato di mattina presto a casa dei due romeni insieme alla moglie e ad un uomo che non è stato ancora individuato. La pistola usata sarebbe un’arma modificata. Nel momento dell’aggressione si è sparato a un dito e poche ore dopo è stato costretto a presentarsi all’ospedale Bassini di Sesto San Giovanni per farsi medicare. A quel punto gli investigatori del nucleo Radiomobile, che lo avevano già individuato, hanno inviato le forze dell’ordine al Pronto soccorso, che lo hanno fermato e accompagnato in caserma.

Il più grave dei feriti (colpito alla schiena e al torace) è in condizioni gravi ma stabili al Niguarda, l’altro connazionale (preso di striscio alla testa) è stato dimesso dal San Raffaele.

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